Gian Marco Centinaio ministro delle Politiche agricole

Ritratto del senatore lombardo che seguirà il settore nel Governo Conte

Gian Marco Centinaio ministro delle Politiche agricole
Alla fine di una settimana di passione, tra le più tribolate della Storia della Repubblica e 88 giorni dopo il voto, l’Italia ha un Governo. E un nuovo ministro delle Politiche agricole: è il pavese Gian Marco Centinaio, classe 1971, dirigente d'azienda nel comparto turistico, in quota alla Lega, di cui è capogruppo al Senato. Laureato in Scienza politiche con indirizzo economico-territoriale all'Università degli studi di Pavia, è stato vicesindaco e assessore alla cultura dal 2009 al 2014 della sua città. 

Eletto senatore in Lombardia il 25 febbraio 2013, nel luglio dell’anno dopo è diventato presidente del Gruppo Lega Nord e Autonomie al Senato della Repubblica. Alle elezioni politiche dello scorso maggio è stato rieletto senatore. Sposato, padre di un bimbo di tre anni, in rete si definisce leghista “fin dal primo vagito” e con la “passione per la politica nel sangue”. 

A gennaio aveva detto: “C’è chi teme un ritorno della Lega al ministero delle Politiche agricole? La Lega è sempre stata quella dalla parte degli agricoltori. E il fatto lampante è che ancora oggi gli agricoltori rimpiangono Luca Zaia”.



Poco, se non nulla, di “agricolo” nel suo curriculum. Era in lizza anche per il Ministero del Turismo e si era vociferato di un super-ministero con Agricoltura e Turismo insieme, ma non se n'è fatto niente. Centinaio succede (fatto salvo il breve interim a Gentiloni) a Maurizio Martina. Di lombardo in lombardo. In precedenza c’erano stati Nunzia De Girolamo, Mario Catania, Francesco Saverio Romano, Giancarlo Galan, Luca Zaia, Paolo De Castro, Gianni Alemanno e - primo a essere nominato negli anni Duemila - Alfonso Pecoraro Scanio

Il premier Giuseppe Conte - tornato ieri in sella dopo il “no” del presidente della Repubblica Mattarella alla scelta di Savona quale ministro dell’Economia di domenica scorsa e l’incarico “tecnico” a Cottarelli, poi naufragato - giurerà con la sua "squadra" oggi alle 16.

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