Export spagnolo in rosso nel primo semestre

Bilancio negativo in volume e valore, vola l'import. Fepex preoccupata anche per l'effetto Brexit

Export spagnolo in rosso nel primo semestre
Battuta d’arresto dell’export spagnolo di ortofrutta nel primo semestre del 2018: il dato in valore si è attestato a 7,5 miliardi di euro, in flessione dello 0,36% rispetto al periodo gennaio-giugno 2017, mentre in volume il calo è dell’1,10% a fronte di un totale di 6,8 milioni di tonnellate esportate.

A pesare sulla bilancia commerciale, stando alle rilevazioni dell'Agenzia dogane e accise del ministero spagnolo dell'Economia elaborate da Fepex, è soprattutto la performance degli ortaggi: 3,2 miliardi gli euro incassati, il 4,19% in meno del 2017. Segno più invece per la frutta, che con 4,3 miliardi di euro progredisce del 2,7%. Opposta la situazione a livello di volumi: cresce infatti l'esportazione degli ortaggi (3,2 milioni di tonnellate, +4,85%), flette quella della frutta (-5,91%, per un totale di 3,6 milioni di tonnellate).
Sostanzioso l’aumento delle importazioni, balzate dell'8,47% in valore, fino a sfiorare il miliardo e mezzo di euro e del 10% in volume, per un totale di 1,7 milioni di tonnellate.

Preoccupati gli esportatori riuniti in Fepex, secondo cui “è fondamentale lavorare per un miglioramento della competitività rispetto alle sfide poste dalla globalizzazione”. A turbare gli operatori spagnoli sono anche i possibili scenari post-Brexit: l’andamento dei negoziati sta generando inquietudini crescenti tra gli esportatori, che hanno nel Regno Unito il terzo mercato di destinazione con un business di 1,7 miliardi di euro, il 13% del totale; l’anno scorso è iniziata una decrescita (-4% in volume e -3% in valore rispetto al 2016) confermata dal trend negativo del primo semestre 2018, quando le esportazioni spagnole a Londra sono diminuite del 2% rispetto allo stesso periodo del 2017.

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