L'incubo grandine torna a materializzarsi

Precipitazioni nel week end. Tavoli di crisi in Valtellina per le mele e Ciociaria per gli ortaggi

L'incubo grandine torna a materializzarsi
In quest'ultimo scampolo d'estate il maltempo continua a sferzare l'Italia. E l'agricoltura ne paga le spese. La perturbazione di venerdì scorso ha provocato grandinate e bombe d'acqua in diverse zone d'Italia.
In Puglia sono caduti chicchi di ghiaccio grossi come noci in provincia di Foggia, in particolare sono state colpite le zone di Cerignola e Orta Nova: campi e vigneti allagati e i tecnici si sono subito attivati per verificare gli eventuali danni. Anche il sindaco di Cerignola, Franco Metta, si è attivato: “L'Agenzia comunale per l’agricoltura non mancherà di assumere tutte le iniziative opportune per interventi regionali e statali a ristoro dei danni”.

Anche in Sicilia ci sono stati violenti temporali, con la grandine segnalata sull'Etna e nella Piana di Catania. Colpite anche le province di Palermo e Messina. In Piemonte, nel Roero, altra grandine; mentre in Romagna c'è stato un forte nubifragio.



Ma se per questi eventi è prematuro parlare di danni, i problemi causati dall'ondata di maltempo di fine agosto vengono al pettine. In Valtellina (Sondrio) si sta affrontando il nodo delle mele danneggiate. “Ci siamo attivati da subito per correre ai ripari - ha spiegato al Giornale di Sondrio il presidente di Melavi, Bruno Delle Coste – per le mele danneggiate punteremo sui trasformati, succhi e essiccato, ma, soprattutto, stiamo lavorando affinché queste situazioni non si verifichino di nuovo. La frutticoltura è un comparto strategico per l’economia della provincia di Sondrio e tutti insieme, operatori ed enti pubblici, dobbiamo trovare una soluzione”.

Melavì e Coldiretti
hanno riunito allo stesso tavolo i principali produttori frutticoli allo scopo di costituire un gruppo di lavoro e confrontarsi con l’assessore alla Montagna, Massimo Sertori. “L’obiettivo – continua il presidente Delle Coste – è quello di chiedere un sostegno economico alla Regione per attenuare le pesanti conseguenze delle grandinate attraverso investimenti da programmare nei prossimi anni”.



Anche più a Sud, in Ciociaria, i produttori si leccano le ferite e invocano il sostegno pubblico. A Pontecorvo (Frosinone) è a rischio il celebre peperone. Nell'area di produzione dell'ortaggio, infatti, le piogge e le grandinate estive hanno lasciato il segno, tanto che è partito l’allarme delle associazioni degli agricoltori e dei produttori di alcune aziende agricole del Consorzio di tutela del Peperone di Pontecorvo Dop.

Per questo motivo il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli ha deciso di scrivere all'assessore all'agricoltura della Regione Lazio chiedendo un sostegno concreto. "Le piogge e la grandine della seconda decade di agosto nel Cassinate, in modo particolare nell'area di Pontecorvo, hanno fortemente compromesso l'esito dei raccolti di alcune aziende agricole del Consorzio di tutela del Peperone di Pontecorvo Dop, distruggendo letteralmente le colture. Ho, pertanto, scritto una lettera all'assessore regionale all'agricoltura Onorati, chiedendo il sostegno della Regione alle aziende agricole colpite, e di valutare la possibilità di riconoscere lo stato di calamità naturale".

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