Maltempo, sud in ginocchio

Milioni di euro di danni all'agricoltura di Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna. Allerta a nord

Maltempo, sud in ginocchio
Dalla Calabria alla Puglia, dalla Sicilia alla Sardegna è di milioni di euro, stando alle stime Coldiretti, il conto dei danni causati all’agricoltura dall’ultima ondata di maltempo che si è abbattuta sul sud dell'Italia in questo primo scorcio di ottobre. Coltivazioni distrutte, campi allagati e strade franate in Puglia dove, dopo i diluvi dei giorni scorsi, si segnalano campi sommersi nel Tarantino: ko molte coltivazioni di ortaggi e di uva da tavola. Allagamenti anche in Sicilia, nel Catanese, che si sommano ai problemi causati dalle recenti scosse sismiche. Vasta l’area della Calabria interessata dai recenti nubifragi ed esondazioni con aziende agricole sommerse e isolate per la frana delle strade. Nel Lametino, specifica Coldiretti, sono andate sott’acqua le coltivazioni di ortaggi (in particolare le cipolle); nel Reggino danni agli ortaggi ma anche agli oliveti nella fascia che va dalla media collina al mare. Le intense piogge hanno infine avuto pesanti conseguenze, nel Crotonese, sulle coltivazioni di finocchio appena messo a dimora.



La Sardegna intanto resta “sotto schiaffo”. Nel campi allagati sono andate distrutte le coltivazioni di ortaggi prossime alla raccolta, allagate molte serre nel sud dell’isola. Ieri il Mercato agroalimentare di Cagliari Sestu ha aperto solo dopo le 6 e le contrattazioni si sono svolte tra mille disagi. Dopo la chiusura di cinque strade primarie, da ieri anche la nuova strada statale 125 Orientale Sarda è bloccata per una frana. Sempre nella Sardegna Meridionale, desta preoccupazione la diga del Cixerri, dove è stato raggiunto lo stato di preallerta. Piogge intense anche nelle zone del Sulcis e nei territori dei comuni di Uta, Santadi e San Sperate. Treni fermi tra Cagliari e il Sulcis.


L'ingresso del Mercato Agroalimentare di Sestu ieri mattina. Sopra, strade allagate

Problemi legati al clima anche al nord: in Piemonte ieri si sono verificati rovesci e temporali anche di forte intensità, così come in Liguria, dove il tempo non prometteva nulla di buono ed è stata prolungata l'allerta meteo. Nel ponente, dove l'allerta era rossa fino alle 15, quella arancione che doveva scadere alle 18 è stata prolungata fino alle 22 di ieri ed è diventata gialla fino a mezzanotte. Nella zona di Genova e nello spezzino dove l'allerta arancione era prevista fino alle 18 è stata prolungata fino alle 20 e la gialla fino alle 22.

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