Puglia, campagna al rallenty: «Melone da fine giugno»

De Filippo (Futuragri): in ritardo anche patate e pomodoro da industria

Puglia, campagna al rallenty: «Melone da fine giugno»
Una stagione "tardiva" per le produzioni pugliesi. “E’ l’effetto del maltempo che ha imperversato per settimane”, spiega Giuseppe De Filippo, responsabile della cooperativa foggiana Futuragri, importante realtà della Capitanata che lavora e commercializza asparagi, cavolfiori, broccoletti, pomodori e meloni provenienti dai circa duemila ettari complessivi delle aziende associate. “Dal clima invernale siamo stati catapultati alle temperature estive senza passare dalla primavera e questo ha influenzato e sta influenzando molto le produzioni: in ritardo il pomodoro da industria, in ritardo le patate di Molfetta che si affacciano ora sul mercato e in ritardo di una settimana circa sarà anche il melone, che inizieremo a commercializzare a fine giugno”. La qualità, per quest’ultimo prodotto non dovrebbe risentire del clima anomalo; resta da vedere quale sarà l’effettiva disponibilità, molti prevedono un buco produttivo importante tra la fine di questo mese e l’inizio di luglio che dovrebbe interessare larghe fette del Paese.



Insieme ai meloni la cui produzione si aggira sui 50mila quintali circa ottenuti da 150 ettari complessivi tra Puglia e Toscana, Futuragri in questo periodo raccoglie pomodoro da industria su 750 ettari e produce orticole arrivando, anche in questo caso, fino ai terreni toscani, vocati per le brassiche estive.  


Giuseppe De Filippo. In alto la sede aziendale

Coldiretti stima che a causa degli sbalzi climatici la Puglia rischi di perdere un frutto su quattro, nelle campagne: prima la primavera iniziata a marzo con temperature massime superiori di 5 gradi rispetto al mese precedente che hanno fatto fiorire mandorli, albicocchi e peschi, con la maturazione contemporanea degli ortaggi e le primizie di fave e piselli; poi il maltempo con l’alternarsi di bombe d’acqua, raffiche di vento fino a 120 chilometri orari, grandinate e piogge quotidiane che hanno spazzato le campagne pugliesi danneggiando tendoni, teli, strutture e produzioni agricole. La straordinaria ondata di maltempo con tre tornado e 11 violenti episodi di grandine grossa - rileva Coldiretti Puglia - ha compromesso il raccolto di ortaggi e frutta, colpendo le semine e le piantine di angurie e meloni.

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