«Come svoltare selezionando frutta top»

Luxury Fruit serve Svizzera e Paesi Bassi: «Contano qualità e contabilità»

«Come svoltare selezionando frutta top»
Girano tra gli stand dell’Ortomercato di Milano, guardano, si soffermano davanti alla frutta di alta gamma e inviano foto ai referenti, prevalentemente svizzeri e olandesi, per poi preparare l’ordine una volta ricevuto il via libera: bancali di prodotti misti, con tanto di referenze alimentari extra-ortofrutticole per soddisfare le richieste di una clientela di fascia alta che non guarda il prezzo ma la qualità. E’ questo il business di Luxury Fruit, azienda milanese creata nel 2017 che ha come capisaldi tempestività, affidabilità e una severa gestione contabile.



“Ho fondato l’azienda insieme a mio padre, nel frattempo venuto a mancare - spiega il titolare Vladimiro Salzano -  dopo una lunga esperienza con Ortofrutticola Contini, realtà che a sua volta si rivolgeva anche al segmento alto collaborando tra l’altro con Harrods e con l’azienda britannica che riforniva le cucine reali inglesi. Poi dopo la crisi del 2008 e vicissitudini legate ai tempi di pagamento che hanno messo in difficoltà Contini, abbiamo continuato in un’altra impresa milanese, Sud Est, il cui principale target era l’area orientale del continente”.



Una lunga esperienza internazionale messa a frutto con la nuova avventura. “La Svizzera, con una ventina di clienti, è il nostro principale mercato di riferimento - puntualizza Salzano - vale il 90% circa del giro d’affari di Luxury Fruit che attualmente si attesta attorno al milione di euro".
 


"Giriamo in Ortomercato appena aperto, cerchiamo e selezioniamo prodotti top per forniture differenziate di lusso; attraverso whatsapp e i social trasmettiamo in tempo reale le immagini della migliore merce esposta ai nostri interlocutori. Quindi componiamo i bancali che arrivano ad avere dalle 60 alle 90 tipologie di referenze diverse e provvediamo all’invio avvalendoci del trasportatore Swiss Logistic, grosso vettore con il quale abbiamo un rapporto privilegiato. Siamo in contatto con la Camera di Commercio italiana in Svizzera: le realtà camerali sono punti di riferimenti importanti per chi vuole operare all’estero con successo”. 



Un esempio di fornitura tipo? “Abbiamo appena terminato di preparare un carico-misto per i Paesi Bassi”, risponde il titolare di Luxury Fruit. “Destinatario un grossista originariamente specializzato nelle carni che negli ultimi anni ha creato due strutture ad hoc per l’ortofrutta, una fisica e l’altra in e-commerce. Tra i prodotti inseriti, finocchi a 2 euro il chilo, meloni a 4 euro, pomodori da 5-6 euro il chilo.. I margini sono rilevanti, ma è un lavoro che richiede attenzione e competenza”.



E mano ferma nell’amministrazione: “Niente assicurazioni sul credito - puntualizza Salzano - ma pretendiamo che i pagamenti vengano effettuati prima della consegna successiva, ci attiviamo solo a bonifico ricevuto. Così facendo disponiamo di capitali ed evitiamo le brutte sorprese. Ci vuole una contabilità rigorosa: il cuore di un’azienda, a mio avviso è proprio la contabilità. La contropartita che offriamo è la credibilità e l’affidabilità. Altrimenti, hai chiuso”.



Copyright 2019 Italiafruit News