Attualità
Il finocchio di Sant'Erasmo alla Prova del cuoco
Ieri alla "Prova del cuoco", il celebre programma di cucina di Rai 1 condotto da Elisa Isoardi, sono state protagoniste le verdure raccolte nell’Orto dei Dogi, in una Sant’Erasmo baciata da un sole splendido. Conosciuti per la produzione di carciofi, coltivazione che sta volgendo al termine con due settimane d’anticipo a causa della straordinaria siccità, Carlo e Claudio Finotello hanno raccolto in campo e parlato di un altro prodotto principe dell’isola: il finocchio. In piena stagione, in una varietà autoctona che coglie il gusto sapido di una terra salmastra, il finocchio è stato protagonista della gara di ieri.
Gli autori hanno scelto l’azienda “I sapori di Sant’Erasmo”, realtà veneziana che ha saputo negli anni portare avanti con orgoglio e passione l’attività agricola. Giovani ragazzi che non si sono mai scoraggiati di fronte alle difficoltà che comporta condurre un’attività in un’isola, anzi, hanno saputo compiere scelte innovative facendo emergere i pregi di vivere in un posto così unico quale è la laguna di Venezia, l’Isola di Sant’Erasmo, da sempre l’Orto di Venezia. L’attenzione dei fratelli Carlo e Claudio è rivolta alla loro azienda orticola che dagli anni novanta conducono praticando la lotta integrata garantendo un prodotto di alta qualità e sono oggi ambasciatori di una agricoltura sostenibile. Hanno inserito dal 2007 con un tocco di lungimiranza e capacità imprenditoriale, l’opportunità per i clienti di usufruire della consegna in barca in determinati punti di Venezia venendo incontro ai cittadini, un toccasana diventato ancor più indispensabile nell’ultimo periodo trascorso di lock down servendo ai veneziani le verdure rigorosamente stagionali e provenienti dalla loro campagna, proprio come avveniva un tempo nella Serenissima. Tra questi, il prodotto principe delle isole della laguna, il carciofo violetto di Sant’Erasmo che affonda le proprie radici nella storia di Venezia e che tutt’ora mantiene viva la sua identità grazie alla costituzione del Consorzio con il marchio di riconoscimento del Carciofo Violetto di Sant’Erasmo.