Albicocche in Gdo, un bilancio amaro

Poco prodotto e vendite a picco. Bene il confezionato: dati e analisi

Albicocche in Gdo, un bilancio amaro
Scrivere a metà ottobre che quest'anno sono mancate le albicocche non è certo una gran novità. Ma vedere come la carenza di volumi abbia impattato sui risultati del frutto in Gdo è tutt'altra faccenda. I dati del Monitor Ortofrutta di Agroter mostrano infatti trend da prendere in considerazione.

La campagna 2020 è partita leggermente in anticipo: complessivamente, tra maggio e giugno, si è venduto il 56% delle albicocche, contro il 49% del 2019. Ma se parliamo di volumi si notano trend a picco: una caduta del 27% rispetto alla campagna scorsa. Le gelate primaverili hanno ridotto ai minimi termini le produzioni e questo ha avuto i suoi riflessi nel reparto ortofrutta della Gdo.



Poco prodotto e conseguentemente prezzi in crescita. Le vendite a valore, infatti, decrementano solo del 3% con una forbice di +24 punti nel mix dei prezzi.



Come si può vedere dai trend mensili, la perdita di volume è trasversale ai mesi estivi ma appare più marcata ad agosto: in questo mese si sono vendute solo il 10% delle albicocche contro il 19% dell'anno scorso. Se la parte precoce della campagna si è in un qualche modo salvata, la pancia e la fase tardiva sono state pesantemente influenzate dal calo dei volumi di frutti disponibili.

In questo quadro i distributori hanno puntato sulle confezioni a peso imposto, una risposta dettata anche dalla pandemia e dalla necessità di proteggere i frutti e facilitare l'acquisto: il confezionato mostra infatti una crescita interessante.



Come si può vedere dal grafico, le performance sono molto diverse tra peso imposto e peso variabile, con trend a valore positivi per il primo (+22%) e fortemente negativi per il secondo (-17%). Nelle vendite a volume, invece, i trend sono in entrambi i casi negativi, ma con una dimensione dell'andamento molto diversa tra peso imposto (-12%) rispetto al variabile (-36%).

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