Attualità
«Lidl, le strategie per convenienza e qualità»
Dal restyling del reparto alle richieste ai fornitori, dai prezzi alle offerte
“Il reparto ortofrutta costituisce un cardine strategico per noi. L’abbiamo posizionato all’ingresso dei nostri punti vendita così da farlo diventare un vero e proprio biglietto da visita per il cliente che viene a fare la spesa”. Eduardo Tursi, amministratore delegato acquisti & marketing di Lidl Italia, mette in chiaro la strategia dell’azienda con quartier generale ad Arcole (Verona). Oggi più dell’80% degli oltre 2.500 articoli presenti nei poco meno di 700 punti vendita Lidl in Italia è costituito da prodotti italiani. “Un’offerta di frutta e verdura curata, altamente selezionata, sempre fresca e di altissima qualità, permette di rafforzare il legame con il cliente aumentando la frequenza d’acquisto”, dice Tursi.
Quali sono i criteri che guidano Lidl nella selezione dell’ortofrutta e, di conseguenza, dei suoi fornitori?
Lavoriamo ogni giorno per mantenere fede alla promessa che da circa 30 anni, da quando cioè Lidl è operativa in Italia, facciamo ai nostri clienti: offrire prodotti di qualità a un prezzo conveniente. Questo è il criterio che ci guida nella selezione di tutti i prodotti che offriamo a scaffale, ortofrutta compresa. Inoltre, selezioniamo accuratamente i nostri fornitori non solo perché devono rispondere a determinati standard di sicurezza, ma anche perché vogliamo costruire con loro collaborazioni di lunga durata che permettano una crescita reciproca.
Sostenibilità ambientale e lotta agli sprechi: giudica sufficiente l’impegno della distribuzione in Italia?
Lo spreco alimentare è un problema della società in cui viviamo doppiamente inaccettabile: da un lato si nega un pasto a chi non ce l’ha, dall’altro si sprecano le risorse impiegate per produrre cibo che poi viene buttato. È un dovere di tutti, aziende e persone, attivarsi per ridurlo.
E come contribuisce Lidl?
Come azienda siamo consapevoli che la nostra attività genera ‘fisiologicamente’ una certa quantità di spreco e per prevenire il generarsi di eccedenze calibriamo gli ordini, curiamo l’esposizione dei prodotti e applichiamo sconti mirati con l’app Myfoody. Oltre a ciò, da tre anni abbiamo dato vita al progetto ‘Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco’ in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare. Dal pane all’ortofrutta fino agli articoli confezionati: le eccedenze dei nostri supermercati sono recuperate attraverso un piano di ritiro quasi giornaliero e destinate ad una rete di strutture caritative locali. Si tratta di articoli dal packaging danneggiato o che per difetti estetici non rispondono ai nostri standard commerciali, ma che sono ancora buoni e sicuri per il consumatore. I volontari delle strutture caritative della Rete Banco Alimentare recuperano dai nostri punti vendita e centri logistici i prodotti in eccedenza e li distribuiscono gratuitamente alle persone bisognose attraverso la consegna di pasti e prodotti alimentari. Un impegno tangibile che rafforza ulteriormente il nostro legame con il territorio. Ad oggi, oltre 380 punti vendita Lidl partecipano al programma e in tre anni abbiamo raccolto e donato oltre 15mila tonnellate di cibo che equivalgono a circa 30 milioni di pasti.
Sostenibilità economica della filiera ortofrutticola e del ruolo della distribuzione: quale è la vostra filosofia sul fronte dei prezzi e delle offerte promozionali?
L’equilibrio della filiera è certamente uno dei temi più delicati con cui le aziende della grande distribuzione organizzata e non solo si devono confrontare quotidianamente. In Lidl Italia riteniamo che uno dei punti chiave per soddisfare al meglio le richieste dei propri clienti sia proprio instaurare con i partner proficue collaborazioni basate sullo sviluppo di relazioni commerciali eque. Ci impegniamo a creare rapporti di collaborazione a lungo termine con i fornitori, che si basino sui principi della trasparenza, della fiducia e della correttezza. L’azienda, inoltre, firma con ogni partner commerciale il proprio Codice di condotta che prevede chiare linee di comportamento in materia di rispetto dei diritti umani e delle condizioni di lavoro e retribuzione.
Di recente avete rinnovato il reparto ortofrutta nei vostri punti vendita. Perché questo restyling?
Dal punto di vista del format, lo scorso anno abbiamo introdotto nei nostri supermercati un nuovo e rinnovato layout. L’esordio è avvenuto a luglio 2020 con l’inaugurazione del nostro punto vendita di Milano in via delle Forze Armate. Il nuovo format espositivo dà più spazio e visibilità a ogni categoria merceologica grazie anche all’utilizzo di cartellonistica dedicata con colori ben distinti che aiutano notevolmente nella ricerca e scelta dei prodotti. Questo profondo restyling ha come punto focale proprio il reparto frutta e verdura che, posizionato all’ingresso del punto vendita, diventa un vero e proprio benvenuto che diamo al cliente. Abbiamo sensibilmente aumentato la superficie espositiva del comparto introducendo anche dei banchi frigo che ospitano IV e V gamma e una selezione di articoli F&V come per esempio funghi, spinaci in busta e lattughe in generale.
Lidl è partner della Nazionale italiana di calcio per la fornitura di prodotti ortofrutticoli: com’è nato il progetto? Ci sono i margini perché il rapporto duri oltre la scadenza del 2022?
Il nostro sodalizio con Figc è iniziato nel 2015 e si è rinnovato nel 2019 proprio all’insegna della frutta e verdura. Abbiamo fortemente voluto la qualifica di ‘fornitore ufficiale di frutta e verdura della Nazionale’, vista l’attenzione per la qualità e la rigorosa politica di selezione e certificazione dei produttori italiani. Diventare premium partner della Nazionale ci ha permesso di trasmettere a milioni di italiani la nostra passione per la qualità e l’italianità dei prodotti, con questa ulteriore qualifica vogliamo sottolineare l’importanza di un reparto che, ribadisco, per noi è cruciale. Un motivo in più di orgoglio e di stimolo nella costante ricerca della qualità e nella valorizzazione delle eccellenze italiane. Al momento è prematuro parlare di un eventuale rinnovo, preferiamo concentrarci sugli Europei, prossimo grande impegno degli azzurri.
Quali sono i criteri che guidano Lidl nella selezione dell’ortofrutta e, di conseguenza, dei suoi fornitori?
Lavoriamo ogni giorno per mantenere fede alla promessa che da circa 30 anni, da quando cioè Lidl è operativa in Italia, facciamo ai nostri clienti: offrire prodotti di qualità a un prezzo conveniente. Questo è il criterio che ci guida nella selezione di tutti i prodotti che offriamo a scaffale, ortofrutta compresa. Inoltre, selezioniamo accuratamente i nostri fornitori non solo perché devono rispondere a determinati standard di sicurezza, ma anche perché vogliamo costruire con loro collaborazioni di lunga durata che permettano una crescita reciproca.
Sostenibilità ambientale e lotta agli sprechi: giudica sufficiente l’impegno della distribuzione in Italia?
Lo spreco alimentare è un problema della società in cui viviamo doppiamente inaccettabile: da un lato si nega un pasto a chi non ce l’ha, dall’altro si sprecano le risorse impiegate per produrre cibo che poi viene buttato. È un dovere di tutti, aziende e persone, attivarsi per ridurlo.
E come contribuisce Lidl?
Come azienda siamo consapevoli che la nostra attività genera ‘fisiologicamente’ una certa quantità di spreco e per prevenire il generarsi di eccedenze calibriamo gli ordini, curiamo l’esposizione dei prodotti e applichiamo sconti mirati con l’app Myfoody. Oltre a ciò, da tre anni abbiamo dato vita al progetto ‘Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco’ in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare. Dal pane all’ortofrutta fino agli articoli confezionati: le eccedenze dei nostri supermercati sono recuperate attraverso un piano di ritiro quasi giornaliero e destinate ad una rete di strutture caritative locali. Si tratta di articoli dal packaging danneggiato o che per difetti estetici non rispondono ai nostri standard commerciali, ma che sono ancora buoni e sicuri per il consumatore. I volontari delle strutture caritative della Rete Banco Alimentare recuperano dai nostri punti vendita e centri logistici i prodotti in eccedenza e li distribuiscono gratuitamente alle persone bisognose attraverso la consegna di pasti e prodotti alimentari. Un impegno tangibile che rafforza ulteriormente il nostro legame con il territorio. Ad oggi, oltre 380 punti vendita Lidl partecipano al programma e in tre anni abbiamo raccolto e donato oltre 15mila tonnellate di cibo che equivalgono a circa 30 milioni di pasti.
Sostenibilità economica della filiera ortofrutticola e del ruolo della distribuzione: quale è la vostra filosofia sul fronte dei prezzi e delle offerte promozionali?
L’equilibrio della filiera è certamente uno dei temi più delicati con cui le aziende della grande distribuzione organizzata e non solo si devono confrontare quotidianamente. In Lidl Italia riteniamo che uno dei punti chiave per soddisfare al meglio le richieste dei propri clienti sia proprio instaurare con i partner proficue collaborazioni basate sullo sviluppo di relazioni commerciali eque. Ci impegniamo a creare rapporti di collaborazione a lungo termine con i fornitori, che si basino sui principi della trasparenza, della fiducia e della correttezza. L’azienda, inoltre, firma con ogni partner commerciale il proprio Codice di condotta che prevede chiare linee di comportamento in materia di rispetto dei diritti umani e delle condizioni di lavoro e retribuzione.
Di recente avete rinnovato il reparto ortofrutta nei vostri punti vendita. Perché questo restyling?
Dal punto di vista del format, lo scorso anno abbiamo introdotto nei nostri supermercati un nuovo e rinnovato layout. L’esordio è avvenuto a luglio 2020 con l’inaugurazione del nostro punto vendita di Milano in via delle Forze Armate. Il nuovo format espositivo dà più spazio e visibilità a ogni categoria merceologica grazie anche all’utilizzo di cartellonistica dedicata con colori ben distinti che aiutano notevolmente nella ricerca e scelta dei prodotti. Questo profondo restyling ha come punto focale proprio il reparto frutta e verdura che, posizionato all’ingresso del punto vendita, diventa un vero e proprio benvenuto che diamo al cliente. Abbiamo sensibilmente aumentato la superficie espositiva del comparto introducendo anche dei banchi frigo che ospitano IV e V gamma e una selezione di articoli F&V come per esempio funghi, spinaci in busta e lattughe in generale.
Lidl è partner della Nazionale italiana di calcio per la fornitura di prodotti ortofrutticoli: com’è nato il progetto? Ci sono i margini perché il rapporto duri oltre la scadenza del 2022?
Il nostro sodalizio con Figc è iniziato nel 2015 e si è rinnovato nel 2019 proprio all’insegna della frutta e verdura. Abbiamo fortemente voluto la qualifica di ‘fornitore ufficiale di frutta e verdura della Nazionale’, vista l’attenzione per la qualità e la rigorosa politica di selezione e certificazione dei produttori italiani. Diventare premium partner della Nazionale ci ha permesso di trasmettere a milioni di italiani la nostra passione per la qualità e l’italianità dei prodotti, con questa ulteriore qualifica vogliamo sottolineare l’importanza di un reparto che, ribadisco, per noi è cruciale. Un motivo in più di orgoglio e di stimolo nella costante ricerca della qualità e nella valorizzazione delle eccellenze italiane. Al momento è prematuro parlare di un eventuale rinnovo, preferiamo concentrarci sugli Europei, prossimo grande impegno degli azzurri.
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