Prezzi: debutto ok per le ciliegie, fragole toniche

Le rilevazioni Ismea sui valori all'origine per primizie, pomacee e kiwi

Prezzi: debutto ok per le ciliegie, fragole toniche
E' l'entrata in scena delle ciliegie pugliesi la novità "frutticola" della prima settimana di maggio, stando all'ultimo Report Ismea. Le quotazioni all'origine vengono definite simili a quelle registrate nella scorsa campagna. In fisiologico calo i listini delle fragole a causa di un'offerta in progressivo aumento; rimane comunque buona l'intonazione del mercato. Ultimissime battute per la campagna di commercializzazione di pere e kiwi regolarmente collocate a fronte di una costante richiesta. Per le mele, sottolinea Ismea, il mercato tra i giorni 3 e 9 di questo mese ha confermato un quadro commerciale "alquanto soddisfacente". 



La produzione di ciliegie nel complesso - nonostante le avverse condizioni climatiche registrate nella prima decade del mese di aprile -  è stimata in incremento rispetto alla scorsa campagna. In termini qualitativi, i primi stacchi a causa degli sbalzi termici registrati tra la seconda quindicina di aprile e inizio maggio hanno presentato uno standard non del tutto ottimale sia in termini di colorazione, non ancora omogenea, che per grado zuccherino. Le quotazioni, sottolinea il report Ismea, hanno oscillato tra 8 e 9 euro il chilo "franco partenza Op", in linea con quelli dell'esordio del 2020.



Per quanto riguarda la fragole, i maggiori quantitativi affluiti sui mercati, dallo standard qualitativo "del tutto soddisfacente", hanno trovato agevole collocamento sulla base di quotazioni stabili. Solo per la favetta laziale il listino ha evidenziato una flessione legata all'aumentate disponibilità. Si intensifica lo stacco del prodotto anche nelle aree settentrionali. Le buone caratteristiche qualitative presentate dalla merce unitamente ad una vivace richiesta - rileva ancora Ismea - hanno permesso il fluido svolgimento degli scambi pur sulla base di quotazioni in lieve, fisiologica flessione.
 
Capitolo mele: positiva l'intonazione del mercato sia sui mercati interni sia su quelli esteri, alimentati  da una buona attività della domanda.  I prezzi nel complesso non hanno mostrato variazioni attestandosi sugli stessi livelli precedentemente registrati. Le esigue quote di pere italiane, rappresentate dalla sola varietà Conference, a fronte di uno standard qualitativo ancora soddisfacente sono state scambiate sulla base di quotazioni  stabili o in lieve incremento. 



Per il kiwi infine, Ismea evidenzia che sono proseguiti su toni favorevoli gli scambi sul circuito estero trainati da una buona attività della domanda; più tranquillo il trend sui mercati interni dove le quantità immesse sono state regolarmente vendute. I prezzi nel complesso hanno mostrato una generale stabilità: solo sulla piazza di Ravenna si è verificato un ulteriore incremento del listino a fronte dei maggiori volumi richiesti.

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