Ciliegie, ecco perché si può ben sperare

Dalla Puglia al Trentino c'è ottimismo: previsioni e commenti

Ciliegie, ecco perché si può ben sperare
C'è motivo di essere ottimisti per il prosieguo della campagna cerasicola. Dalla Puglia al Trentino il clima sta aiutando e la qualità dei frutti è elevata. Nella nostra ultima diretta dedicata a questo frutto (clicca qui per rivederla) abbiamo chiesto a importanti player del settore di scattare una fotografia alla stagione.



"Mai come quest'anno abbiamo un clima estremamente favorevole: dall'inizio della campagna, e ancora per i prossimi giorni, il tempo in Puglia sarà bello e potete capire quanto sia importante per noi, anche perché non abbiamo ancora molti impianti coperti - ha detto Nicola Giuliano dell'Op Giuliano Pugliafruit - E quindi una pioggia o il maltempo cambierebbe questa situazione. Ad oggi posso dire che ci aspetta una bellissima campagna di ciliegie, adesso partiamo con i Duroni, con la Ferrovia abbiamo già iniziato, il prodotto è bello, sodo, asciutto, saporito... quindi ci sono tutte le caratteristiche per fare una buona seconda parte di campagna".

Massimiliano Del Core, executive manager Op Pignataro, ha aggiunto: "Per quanto riguarda le gelate siamo stati avvantaggiati rispetto all'Emilia-Romagna, da noi il fenomeno è stato meno intenso e non ha creato grandi problemi alla produzione cerasicola pugliese. Fino ad ora, però, registriamo prezzi leggermente inferiori e anche uno scarto che aumenta non tanto per la qualità, ma per la pezzatura del prodotto: il calibro su Bigarreau non è stato elevato. E' chiaro che con i Duroni la storia della campagna è destinata a cambiare, siamo fiduciosi. Sull'export credo che gli interventi da fare siano due: uno di carattere logistico, con la tecnologia che ci può aiutare ad arrivare sui mercati lontani con un prodotto di qualiltà; e il secondo sulla promozione, perché bisogna saper comunicare non solo la sostenibilità e la salubrità del prodotto, ma anche fare un po' di storytelling per coinvolgere il consumatore".



"A livello produttivo torniamo a un livello quasi normale, avremo circa l'80% del nostro potenziale - ha ricordato Cristian Moretti, direttore generale Agrintesa - C'è attesa per una buona produzione, scontiamo un po' di ritardo, ma al tempo stesso c'è una qualità attesa buona, il clima ci aiuta e la non eccessiva carica produttiva ci permetterà di avere fruti di buona pezzatura e saporiti. L'Igp di Vignola ci ha permeso di certificare il lavoro che i nostri soci sulla filiera delle ciliegie: siamo orgogliosi di farne parte, ma bisogna essere sempre attenti a non deludere le aspettative dei consumatori. Avremo una campagna un po' più corta con buona qualità, speriamo che il consumatore sia ben propenso ad acquistare ciliegie di qualità".

Una qualità che, come ha ricordato Andrea Fedrizzi, responsabile marketing Melinda, va sempre comunicata a dovere. "Ogni anno mettiamo in campo azioni per far sapere che Melinda non è solo mela, ma anche ciliegia di qualità: quando hai una marca di riferimento è ancora più importante dare garanzie. I nostri sforzi si concentreranno nell'agevolare i consumatori con confezioni di dimensioni ideali, sfruttando materiali sostenibili, per un prodotto che dia soddisfazione palatale e racconti gli aspetti etici e di sostenibilità".

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