A marzo l’ortofrutta rialza la testa

+2,2% a volume ma reparto in leggera deflazione

A marzo l’ortofrutta rialza la testa

Marzo si chiude con buone nuove. Il reparto ortofrutta della Gdo ricomincia a crescere in termini di vendite, malgrado la lieve deflazione, causata dal crollo dei prezzi per le verdure. Nonostante la crescita a marzo, il progressivo da inizio anno è ancora lievemente negativo. Tra le categorie più in crisi c’è sicuramente la IV-V Gamma, all’interno della quale il problema principale sembrano essere le insalate miste.

La primavera riporta il sorriso nel reparto ortofrutta di ipermercati e supermercati italiani. L’andamento a volume generale è positivo (+2,2%), ma si osservano ancora due macrocategorie in difficoltà: frutta (-1% a volume) e, soprattutto, IV-V Gamma (-3,1%). La verdura, invece, tiene a galla i consumi (+6,1%).

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A livello di prezzi medi si osserva una lieve deflazione generale nel reparto (-0,6%), anche in questo caso non trasversale alle macrocategorie: la frutta, infatti, aumenta i prezzi medi di 2 punti, la IV-V Gamma di mezzo punto, mentre la verdura flette del 2,7%, a seguito all’abbassamento delle quotazioni per diverse orticole da inizio anno.

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Il trend positivo di marzo compensa, ma non sufficientemente, i mesi precedenti. Il saldo da inizio anno, infatti, è leggermente in perdita a volume (-0,1%) ma in crescita a valore, grazie gli effetti inflattivi in coda al 2023. La IV-V Gamma, quindi, ha un andamento ulteriormente negativo se si confronta il trend del trimestre (-1,3% a volume) con quello del solo mese di marzo (-3,1%).

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Anche in questo caso, le difficoltà della IV-V Gamma (con classificazione Ecr) non sono trasversali a tutti i segmenti che compongono la categoria: è chiaro, infatti, che le insalate miste (mix), insieme alle arricchite (essenzialmente insalate miste anche queste, con un maggiore livello di servizio), sono il problema principale. Insieme, insalate miste e arricchite, incidono per oltre un terzo dei volumi sulla IV-V Gamma e, il trend decisamente negativo (-10,4% per le mix e – 9,2% nelle arricchite da inizio anno), ha effetti distruttivi sul comparto.

Parallelamente, le insalate mono-componente (mono) hanno un andamento diametralmente opposto (gennaio-marzo +6,3% a volume), così come anche le verdure da cuocere (+3,7%). In questo momento sembra che le referenze più basiche abbiano la meglio; probabilmente anche un’eccessiva profondità degli assortimenti a scaffale, con prestazioni poco differenzianti nelle insalate miste, mette in crisi il cliente che si rifugia in acquisti più “sicuri” dal punto di vista della scelta.