COLDIRETTI: SHOCK ALLE COLTURE DALL'INVERNO PIÙ CALDO DEGLI ULTIMI DUE SECOLI

COLDIRETTI: SHOCK ALLE COLTURE DALL'INVERNO PIÙ CALDO DEGLI ULTIMI DUE SECOLI
Le piante da frutto, come i mandorli ed alcune varietà di pesche, hanno già iniziato a fiorire in campagna, mentre sugli scaffali dei mercati nel Nord Italia sono già in vendita gli asparagi locali con un mese di anticipo. Sono gli effetti del caldo record invernale.
L''inverno 2014 è stato il secondo più caldo degli ultimi due secoli, dopo quello 2006-2007 (Fonte: elaborazioni Coldiretti su dati Isac-Cnr). Uno shock per le coltivazioni ingannate dall'insolito tepore che - spiega la Coldiretti - le ha "risvegliate" rendendole particolarmente vulnerabili all'arrivo del maltempo, che con freddo e gelo potrebbe provocare danni incalcolabili.
Nel Nord - sottolinea la Coldiretti - si osserva un risveglio vegetativo anticipato su numerose specie frutticole, con parziale o totale rigonfiamento delle gemme che è particolarmente evidente nel Mezzogiorno, dove le alte temperature hanno portato in generale a un fortissimo anticipo delle fioriture su alcune specie frutticole. Il mandorlo è infatti in pienissima fioritura con un anticipo di circa un mese; le varietà precoci di pesche sono a inizio fioritura ma sarebbero dovute entrare in fioritura tra un mese. Inoltre – prosegue la Coldiretti - in Veneto sono già stati raccolti gli asparagi.
Una delle regioni più danneggiate dal caldo record è la Sicilia. La temperatura eccessiva ha portato ad un cambiamento dell'attività fisiologica delle piante di agrumi, con addirittura casi di disidratazione repentina per arance e mandarini.
Per gli ortaggi si registrano problemi – conclude la Coldiretti - soprattutto nel Centro-Sud Italia: il caldo ha reso impossibile una programmazione scalare della raccolta, ma in alcuni casi le coltivazioni sono andate a fiore impedendo di fatto l'ottenimento di una produzione vendibile sul mercato.

Nelle scorse settimane Italiafruit News aveva trattato il tema dell'inverno estremamente caldo intervistando Ugo Palara, responsabile tecnico della Coop Agrintesa di Faenza. Clicca qui per consultare l'articolo.

Nella foto: pesco della pianura ravennate in fase di inizio fioritura.

Fonte: Coldiretti