Iniziano infatti a “soffrire”, in termini qualitativi ma anche di disponibilità, le insalate “adulte” (“in particolare radicchio di Chioggia e cicoria Pan di Zucchero”, puntualizza Montagna) e ciò potrebbe complicare ulteriormente la situazione per le imprese produttrici, con riflessi sulle forniture nei punti vendita.
Dopo due settimane con valeriana, spinacino e lattughino ai minimi termini (i tagli nelle forniture hanno raggiunto e superato il 50% rispetto ai periodi normali) l’emergenza non è dunque ancora rientrata. E l’invito a clienti e consumatori “a dare più spazio prodotti orticoli alternativi, che risentono meno del caldo” rischia di essere procrastinato e aggiornato.