Cachi da buttare, brutto spettacolo in Gdo

Frutti impresentabili in una nota insegna. Attenuante: la scritta "Scadenza a breve"

Cachi da buttare, brutto spettacolo in Gdo
Frutta malconcia sugli scaffali della grande distribuzione: non è la prima volta che accade, come Italiafruit News ha già documentato in passato, e ogni volta è una "stilettata" alle ambizioni di un settore che vorrebbe e dovrebbe riuscire a dare maggior valore ai propri prodotti.



Le confezioni di cachi in foto erano in vendita domenica 10 gennaio, nel reparto ortofrutta di un ipermercato la cui insegna è diffusa in quattro regioni del Nord Italia: numerose confezioni accattivanti e con una serie di slogan e informazioni interessanti "svilite" da una materia prima decisamente "esausta" che non meriterebbe la collocazione sulle corsie. Certo, lo sconto del 50% per "scadenza a breve", ben visibile sul pack, prepara a qualcosa di non freschissimo. Ma in questo caso la "soglia del presentabile" è ampiamente valicata: i cachi sono avvizziti, danneggiati, persino bucati.



E' domenica, forse il responsabile del reparto ortofrutta non c'è e il minor "presidio" può contribuire all'incidente che riguarda un frutto ad alta deperibilità: ma un consumatore richiamato dalla scritta -50%, e dalle "sirene" del Made in Italy, una volta presa in mano la confezione, ci rimane male. E la brutta figura del retailer rischia di riversarsi a cascata sull'intera filiera.

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