Fragola veronese: discrete premesse, nuove varietà

Raccolta al via, fiducia per anticipo produttivo iberico e ritardo tedesco. Non solo Eva e Garda

Fragola veronese: discrete premesse, nuove varietà
Inizierà questo fine settimana la raccolta della fragola primaverile veronese, che vivrà il momento di piena produzione tra l'ultima settimana di aprile e la prima di maggio. Nessun anticipo: a differenza delle verdure venete, sul mercato una settimana prima rispetto al 2015, la maturazione coincide con quella dello scorso anno. Gianluca Bellini, direttore commerciale di Apo Scaligera, esprime un moderato ottimismo e preannuncia novità dal punto di vista varietale: "Veniamo da una stagione 2015 che ha regalato discrete soddisfazioni dopo un 2014 horribilis e le premesse, nel complesso, sono interessanti. Il sensibile anticipo produttivo spagnolo per l'andamento meteo e la scelta di puntare su cultivar più precoci, abbinato al ritardo delle produzioni tedesche, dovrebbe consentirci di usufruire di una finestra utile a ottenere discrete soddisfazioni". 

La fragolicoltura veronese continua a puntare su Eva e soprattutto Garda "che per sapore, consistenza e colore somiglia alle varietà del Sud e siamo certi continuerà ad assicurare buoni risultati" ma guarda anche avanti: "Quest'anno abbiamo aggiunte due nuove varietà ottenute in collaborazione con l'Istituto sperimentale di frutticoltura di Forlì: la prima Apo1, precoce; l'altra Apo2 medio-tardiva.Verranno ribattezzate il prossimo anno: sono promettenti". 

Le superfici dedicate sono in linea con quelle del 2015 sia per la fragola primaverile sia per quella estiva, coltivata in Lessinia. "Il disastroso 2014 aveva messo tutto in discussione, qui nel veronese", conclude Bellini. "La scommessa da vincere, ora, è quella di consolidare la produzione".

Copyright 2016 Italiafruit News