Top Seeds: prima regola non interferire (con la qualità)

Presentati i risultati di uno studio sui portinnesti di pomodoro produttivi e resistenti

Top Seeds: prima regola non interferire (con la qualità)
Un incontro sui portinnesti del pomodoro, per valutarne caratteristiche, vantaggi e gestione economica. Lo ha organizzato nei giorni scorsi in Sicilia la ditta sementiera Top Seeds Italia, con l’obiettivo di presentare i risultati di una prova condotta con l’università di Catania che ha analizzato, appunto, i principali portinnesti utilizzati in Italia.

“Sono stati associati otto portinnesti con sette nesti delle più importanti varietà di ciliegino presenti sul mercato nazionale – ha detto Giuseppe Fioretti, general manager – Le 56 combinazioni hanno fornito una ingente mole di dati che abbiamo elaborato e esaminato su base statistica”.

I dati oggetti di studio erano relativi a contenuto di sostanza secca totale e dei grappoli, valori colorimetrici, produzione fresca dei grappoli, precocità, copertura fogliare, tolleranza al cracking e altro ancora.



I risultati dimostrano che gli standard produttivi dei tre portinnesti interspecifici di Top Seeds (Top Pittam, Top Gun e il nuovissimo 8614, ancora in fase sperimentale) sono equivalenti a quelli degli altri attualmente in uso, con una peculiarità: “Mostrano una scarsa interferenza con la qualità dei frutti”, spiegano dall’azienda filiale di Top Seeds International Ltd (recentemente acquistata dalla società giapponese Mitsui).
Il che significa che sono produttivi ma rispettano forma, colore, sapore e i requisiti qualitativi dei frutti di qualsiasi varietà innestata.
Senza trascurare la completezza di resistenze genetiche, tra cui quella inedita al terzo ceppo di Fusarium, Fol 2.

“I nostri prodotti – ha ricordato Fioretti – sono sviluppati principalmente in Israele, Italia e Spagna, in ambiente mediterraneo, e questo permette ai nostri ibridi un ideale adattamento alle nostre condizioni pedoclimatiche. Top Seeds è specializzata nella produzione e commercializzazione di varietà ibride di alta qualità no Ogm, prodotti che garantiscano una elevata redditività nei territori”.

Copyright 2017 Italiafruit News