ANNATA ‘D’ORO’ PER L’AZIENDA IL NOCETO DI CHIARANO: RACCOLTO DI NOCI DI ALTA QUALITÀ

ANNATA ‘D’ORO’ PER L’AZIENDA IL NOCETO DI CHIARANO: RACCOLTO DI NOCI DI ALTA QUALITÀ
Il 10 per cento delle noci italiane esce dal “Noceto” di Chiarano, in provincia di Treviso, una organizzazione di produttori che ha coltivazioni in Veneto, Friuli e Marche. La raccolta quest’anno è appena cominciata e non sta tradendo le aspettative: si è quasi al top, e questo è ritenuto un miracolo, visto come è andato il tempo. La qualità è eccellente, e molto buona è anche la calibratura, sia pure leggermente inferiore rispetto allo standard ideale. Anche la resa per ettaro è leggermente inferiore.
Le noci di Chiarano, dunque, si confermano “d’oro”, come recita il marchio di qualità con cui si presentano sul mercato. “Le cose stanno andando alla grande - commenta Giancarlo Potente, presidente de “Il Noceto” - siamo soddisfatti delle noci che stiamo raccogliendo. Il mercato va bene, in giro il prodotto scarseggia, mentre la richiesta è crescente. Per le noci non ci sono problemi; si deve guardare avanti migliorando di continuo il prodotto, la presentazione, le strutture e i processi di lavorazione”.
Sono stime confermate da Sergio Tronchin, responsabile commerciale di OPO Veneto, che tratta una considerevole quantità di noci dell'azienda: “Sono molto richieste per la qualità, per la bontà e per la presentazione. Ci sono buone attese e il prezzo promette bene. Quest’anno siamo su un livello sempre molto elevato, mentre si profila una produzione leggermente inferiore”.
Si calcola che la produzione 2013 del “Noceto” potrebbe superare complessivamente i 10mila quintali. Il centro di lavorazione si trova a Chiarano, una struttura esemplare per tecnologia, innovazione, funzionalità, risultati. E’ circondato da 200 ettari coltivati a noci, quasi tutte di varietà Lara. Raccolta, selezione e lavorazione sono fatte curando i minimi particolari e sfruttando la più aggiornata tecnologia. Le noci sono smallate e lavate esclusivamente con l’acqua e sono essiccate a basse temperature per conservarne le caratteristiche organolettiche, il gusto del gheriglio e il colore ambrato del guscio.

Fonte: Opo Veneto