Attualità
Francia: 2014 duro per Auchan, crescita modesta per Leclerc
Focus sulle due catene della Gdo francese in un anno più deludente delle previsioni
Il 2014 sarà certamente ricordato come annata "nera" per la distribuzione francese. Cali di fatturato, perdita di punti vendita e quote di marcato in stallo, sono i comuni denominatori (fatto salvo felici eccezioni) delle insegne della GDO su suolo francese. Dopo aver analizzato i dati di Casino, Carrefour e Système U (clicca qui per saperne di più) Italiafruit News prende in rassegna Leclerc e Auchan. Tutto sommato le due insegne possono sentirsi leggermente sollevate.
Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit. Tutti i diritti riservati.
Auchan: anno negativo ma meno terribile del precedente
I dati ufficiali non sono ancora stati presentati ma i risultati di ipermercati e supermercati, escluso carburante, sono già stati anticipati in esclusiva dal magazine francese Rayon Boissons. Si è trattato di un ennesimo anno difficile per la rete francese di Auchan, che ha registrato un fatturato in calo del 1,2% per gli ipermercati e del 2,1% per i 300 supermercati sotto l'insegna Simply Market. Se analizziamo poi le vendite a rete costante il dato relativo agli ipermercati scende al 1,7%. Dati fortemente negativi ma che segnalano comunque una piccola ripresa, osservabile ad esempio comparando il dato attuale delle vendite a rete costante con il -2,4% registrato nel 2013.Leclerc, la performance migliore nel contesto di crisi
Michel-Edouard Leclerc (nella foto di apertura), presidente e direttore generale del gruppo, aveva prospettato "un'annata difficile", ma non fino a questo punto. È quanto riporta Linéaires ricordando che un anno fa il Direttore contava ancora su di una crescita della propria cifra d'affari del 3,5-4%. Monsieur Leclerc si è dovuto amaramente ricredere, dal momento che la catena francese ha chiuso il 2014 con un fatturato, esclusa benzina ed effetti di calendario, al +0,5%. Risultato piuttosto modesto rispetto alle aspettative ma decisamente positivo se comparato alle cifre d'affari in calo dei principali competitor: -0,1 per Carrefour, -0,5% per Casino e -0,6% per Système U. "Il bravo della classe" che, imparata la lezione, pianifica obiettivi più prudenti per il 2015, con una crescita della cifra d'affari dell'ordine del 2%, ma non lesina sugli investimenti. È stato infatti previsto un piano da un miliardo di euro su 3 anni, che comprende, oltre a miglioramenti logistici e sviluppi ulteriori nel digitale, un forte rinnovo ed ampliamento della rete di ipermercati sotto l'insegna.Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit. Tutti i diritti riservati.