Xyella, decisione Ue: eradicazione piante entro 100 metri

Xyella, decisione Ue: eradicazione piante entro 100 metri
Dopo una lunga maratona negoziale, il Comitato Ue per la salute delle piante ha adottato le misure anti-Xylella. Tra queste, l’eradicazione degli alberi malati nelle aree infette e di tutte le piante ospiti situate in un raggio di 100 metri.

Nello specifico, sono previste "rigide misure di eradicazione" nelle aree infette, che "includono la rimozione e la distruzione delle piante infette, e di tutte le piante ospiti nel raggio di 100 metri, a prescindere dal loro stato di salute".

Queste includono inoltre "la possibilità per l’Italia di applicare misure di contenimento nell’intera provincia di Lecce, dove l’eradicazione non è più possibile". In questo caso, "viene mantenuto il requisito di rimuovere sistematicamente tutte le piante infette e di testare le piante circostanti nell’arco di 100 metri in una zona di 20 km adiacente alle province di Brindisi e Taranto".

Inoltre "importazione e movimentazione nell’Ue di piante vive note per essere suscettibili alla Xylella nel mondo saranno soggette a strette condizioni", con un "bando specifico" per le importazioni di piante di caffè provenienti da Honduras e Costa Rica, dato l’elevato rischio di essere infettate dal batterio. 

Intanto è stata annullata la riunione straordinaria e monotematica del Consiglio regionale della Puglia sulla Xylella che era in calendario oggi, mercoledì 29 aprile. "Impegni ufficiali sopravvenuti – rende noto un comunicato della Regione – non consentono la partecipazione del Commissario nazionale Silletti alla seduta in un primo tempo convocata per domani. Il governo regionale è inoltre impegnato nelle decisioni da assumere sulle misure che saranno adottate in sede comunitaria e che si annunciano particolarmente severe, puntando sull'eradicazione estesa alle piante di ulivo circostanti quelle affette dal batterio".

La notizia dell’annullamento della riunione consiliare – col rinvio a martedì 5 maggio dei soli provvedimenti riguardanti il riconoscimento dei debiti fuori bilancio della Regione – è stata resa nota dal presidente dell’assemblea regionale Onofrio Introna, al termine di un incontro con i capigruppo consiliari e l'Ufficio di presidenza. "Le decisioni in arrivo da Bruxelles - sottolinea Introna – richiederanno una pronta risposta della Giunta, che potrà anche prevedere un eventuale ricorso, qualora venisse confermata a Bruxelles la linea intransigente anticipata ufficiosamente".
Introna, così come sottolineato nei giorni scorsi dal presidente della giunta regionale pugliese, Nichi Vendola, si dice "preoccupato dalle conseguenze sul comparto olivicolo e sul territorio di una decisione esecutiva del Comitato fitosanitario permanente dell’Ue che dovesse insistere sull'eradicazione di qualsiasi pianta potenzialmente ospite di Xylella fastidiosa nel raggio di 100 metri da un olivo infetto".

"Condotte ispirate da criteri di prevenzione e garanzia sono comprensibili, ma un espianto esteso sembra eccessivamente penalizzante – osserva Introna – e non considera il danno grave che deriverebbe all’economia e all’immagine stessa delle campagne pugliesi da misure esasperate tanto care a Francia e Germania, che ci trattano letteralmente da untori". Sulla base di "serie valutazioni tecniche e superando un ritardo scientifico imbarazzante, sarebbe utile invece – per il presidente del Consiglio regionale – individuare provvedimenti atti a debellare il fenomeno infettivo senza distruggere il nostro settore olivicolo".

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno