Immigrazione e senilizzazione: come cambia l'Italia

Alcune evidenze strategiche per tentare di interpretare gli stili alimentari in continua evoluzione

Immigrazione e senilizzazione: come cambia l'Italia
Per prendere decisioni strategiche e di lungo periodo anche nel settore ortofrutticolo, si propongono di seguito alcune evidenze nostrane rispetto ai dati di immigrazione e senilizzazione in modo da poter interpretare e stimare i macro trend, sia alimentari che non.

Immigrazione

  • Nonostante l'italiano medio stimi un 30% di popolazione straniera lungo lo stivale, in Italia sono registrati 4,9 milioni di immigrati residenti (2013), circa l'8,1% della popolazione italiana
  • Il trend è in netta crescita, basti pensare che nel 2000 gli immigrati residenti erano il 2,1%. Oggi sono quasi quadruplicati
  • Al 2013, le regioni che presentavano la più alta quota di stranieri residenti rispetto al totale erano l'Emilia Romagna (12%), la Lombardia (11,3%) e l'Umbria (11,1%). Al contrario, le quote più basse si sono riscontrate in Sardegna (2,5%), Basilicata (2,9%), Sicilia (3,2%) e Campania (3,3%)

immigrati-evoluzione-italia

Alcune conseguenze?
Cambi di stile alimentare, cambio del paniere dei prodotti ortofrutticoli consumati, inserimento di frutta e verdura esotica/non convenzionale, nuove aperture e diverso approccio manageriale rispetto al dettaglio tradizionale di ortofrutta.

Fonte: elaborazioni Monitor F&V Agroter su dati Istat e Ipsos

Senilizzazione

  • Giovani sempre più multietnici: la quota under 19 rimarrà pressoché stabile dall'inizio millennio al 2050, con una concentrazione multietnica marcata
  • Sempre meno contribuenti: la fascia d'età 20-64 rappresentava il 62% della popolazione nel 2000. Nel 2050 tale segmento è stato stimata a solo il 48%
  • La popolazione italiana è destinata alla senilizzazione: negli anni Cinquanta gli over 65 erano l'8% della popolazione, nel 2000 il 18%, saliti al 21% nel 2013 per poi essere stimati nel 2050 al 33%

senilizzazione popolazione italiana

Alcune conseguenze?
Evoluzione dello stile alimentare dato il forte cambio nelle quote generazionali, nuovi paradigmi di consumo, prodotti servizio più adatti alle fasce d'età in evoluzione, sviluppo canali di vendita emergenti (esempio: e-commerce) anche per l'ortofrutta, prodotti alimentari preventivi per l'invecchiamento

Fonte: elaborazioni Monitor F&V Agroter su dati Istat

Le buone abitudini alimentari maturano con l'età?

Resta da capire se le nuove generazioni invecchiando, manterranno la buona abitudine dei loro predecessori, ovvero quella di una elevata frequenza di consumo di frutta e verdura. Ad oggi infatti le fasce di popolazione che dichiarano di assumere maggiori porzioni di ortofrutta al giorno sono proprio quelle più anziane.

Fonte: Monitor F&V Agroter e BES – Istat


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