«Pesche, ci sono le premesse per ripetere l'estate 2014: la filiera stia all'erta»

Battelli: a Nord persi già il 15% degli impianti. Campagna istituzionale dell'Oi con il Mipaaf

«Pesche, ci sono le premesse per ripetere l'estate 2014: la filiera stia all'erta»
"Il rischio di un'altra estate negativa per la frutta estiva, in primis pesche e nettarine, è concreto: la filiera deve preoccuparsi e vigilare, un'altra stagione nera avrebbe un impatto deflagrante con pesanti ripercussioni sul piano imprenditoriale ed occupazionale". Nazario Battelli, presidente dell'organismo interprofessionale Ortofrutta Italia parla chiaro: la campagna estiva sta prendendo una brutta piega. "La proroga dell'embargo russo è una cattiva notizia, i prezzi sul mercato sono bassi ed esportiamo sempre meno: il quadro non è certo positivo", afferma.

E aggiunge: "Quest'anno abbiamo registrato un calo del 10-15% degli impianti del Nord, significa che Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, ma non solo, producono sempre meno: un'altra campagna come quella del 2014 avrebbe ripercussioni pesantissime, verrebbero decimati impianti e strutture di produzione e lavorazione. Confidiamo in un'estate calda in Italia e nel resto d'Europa ma, naturalmente, serve anche altro: organizzazione e aggregazione sono temi fondamentali sul tappeto da anni per un indispensabile salto di qualità...".

A inizio luglio sarà lanciata una nuova campagna istituzionale per incentivare i consumi di pesche e nettarine sul modello di quella del 2014 (la foto di apertura si riferisce alla presentazione del giugno di dodici mesi fa con il Ministro Maurizio Martina). "La settimana prossima sarò al Mipaaf per chiedere il massimo sostegno del Ministero in termini di visibilità e diffusione in modo da raggiungere il più possibile i consumatori; punteremo anche a una presenza all'Expo. Cercheremo di ottenere il massimo compatibilmente con quanto può essere fatto a fronte di un budget pari a zero...".

Copyright 2015 Italiafruit News