Contrattazioni e prezzi ancora senza slancio nei Mercati

Listini e commenti degli operatori confermano le difficoltà della frutta estiva

Contrattazioni e prezzi ancora senza slancio nei Mercati
L’estate alza timidamente la testa con l’arrivo delle prime giornate di caldo torrido anche al Nord, ma la musica, nei Centri agroalimentari, resta la stessa: prezzi medio bassi, vendite insoddisfacenti. Nel corso di questa settimana si è confermato, nei principali Mercati, il trend negativo d’inizio giugno (cliccare qui per leggere l’articolo di giovedì scorso). “Nessuna variazione di rilievo negli ultimi giorni - ha spiegato ieri a Italiafruit News, dal Mercato di Genova, Giambattista Ratto - il caldo vero si è fatto vivo per la prima volta oggi (ieri, ndr) ma, complice la festa del Patrono, non ci sono stati spunti significativi". “Si vende poco, la qualità è bassa e i consumi, già modesti, ne risentono”, il commento da Milano di Fausto Vasta, presidente dei grossisti dell’Ago. "La produzione risente dei danni del maltempo, confidiamo che il caldo rilanci le vendite ma non ci sono i presupposti per una stagione estiva particolarmente brillante", la sintesi di Oliviero Gregorelli dal Mercato di Brescia.

Il listino Infomercati aggiornato a lunedì 20 giugno riflette questa situazione, sebbene alcune quotazioni appaiano migliori rispetto alla settimana precedente anche per l’ingresso in scena di frutti di maggior pezzatura. Segno negativo per le albicocche (dal 17 al 20% in meno e prezzi tra 1,34 e 1,83 euro il chilo); le ciliegie  durone (poche quelle disponibili) guadagnano terreno al Nord (da 2,78 a 5 euro) ma calano al Centro Sud (da 2,60 a 5,33 euro); riprendono quota le fragole mentre le nettarine a pasta gialla beneficiano dell’ingresso in scena di calibri più elevati della settimana precedente per raggiungere una quotazione media di poco inferiore a 1,40 euro. 

Lo stesso avviene per le pesche a pasta gialla che, in ogni caso, non vanno oltre quota 1,30 euro e subiscono, nel complesso, flessioni significative, soprattutto al Centro sud. Continua il momento difficile delle pesche Saturnine, ancora in generalizzata flessione, tra 1,30 e 1,40 euro. Male anche susine, uva da tavola, angurie (tranne le baby che al Nord riprendono quota e superano gli 80 centesimi il chilo) e meloni lisci. In controtendenza il retato, ma solo nei Mercati settentrionali. 

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