Acli Racale, oltre la Xylella con la patata di Galatina Dop

Biologico e ampliamento sede: Enzo Manni illustra le strategie della coop salentina

Acli Racale, oltre la Xylella con la patata di Galatina Dop
“Con le patate stiamo recuperando fette di mercato, nazionale ed estero. La varietà Siegliende è tradizionalmente venduta in Germania, Paesi Bassi e Nord-Est europeo, ma quest’anno abbiamo aperto canali interessanti anche con la Grande distribuzione italiana”. E’ il commento di Enzo Manni, responsabile commerciale della cooperativa salentina Acli Racale, a conclusione di una stagione fortunata per i tuberi, ma anche per le angurie.

L’azienda di Racale (Lecce) da febbraio a luglio produce e commercializza la “Patata novella di Galatina” di terra rossa, molto apprezzata in Europa e fresca del riconoscimento comunitario Dop, anche se per motivi burocratici quest’anno non ha potuto sfruttare al meglio il marchio.

“Abbiamo commercializzato maggiori quantitativi agli anni precedenti - continua Manni - grazie a rese superiori e anche a un incremento di superfici del 15-20%. Inoltre, abbiamo avviato la commercializzazione delle patate biologiche, che abbiamo spedito soprattutto in Centro-Nord Europa, molto attento a questi aspetti”.



Per le angurie, che Acli Racale produce da inizio giugno ai primi di agosto, il discorso è diverso. “La produzione era inferiore – spiega Manni – perché eravamo concentrati sulle patate, ma la campagna è andata bene perché i nostri frutti allungati sono molto graditi all’estero, in generale, con un’importante apertura nel Regno Unito”.

In un territorio duramente colpito dalla Xylella (molti soci della Coop Acli Racale sono olivicoltori) ora si guarda alla ricerca e all’impianto di nuove varietà di olivo tolleranti il batterio, ma anche al potenziamento del centro aziendale per essere ancora più efficienti. “Stiamo pensando a un ampliamento e ammodernamento della sede, per dotarci di una linea di lavaggio e di alcune celle frigo, indispensabili per garantire un migliore servizio ai nostri clienti”.

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