Boscolo, carote innovative a 360 gradi

Da maggio l'azienda veneziana debutta nella Gdo con il «formato spaghetti»

Boscolo, carote innovative a 360 gradi
Nascono dall’esperienza secolare dell’azienda agricola Boscolo gli spaghetti di carote pronti da cuocere con le stesse modalità del piatto di pasta, che ricordano per forma, tenuta e persino confezione. Oltre che per le innumerevoli variazioni di condimento, dalle salse vegetali al pesto, fino a noci e yogurt greco.

“Dopo un anno di test in campo, per individuare le varietà di carote più adatte alla cottura, abbiamo messo a punto tre varianti di spaghetti, arancio, gialli o viola – spiega a Italiafruit News Paolo Boscolo, responsabile commerciale e alla guida dell’azienda di Chioggia (Venezia) insieme al fratello Vittorio e ai loro figli – Una vera alternativa alla pasta, ma totalmente vegetale e senza glutine. Da scaldare in padella o nel forno a microonde sono interessanti anche dal punto di vista salutistico, visto che le carote sono meno caloriche degli spaghetti e più facilmente digeribili”.



Insomma, un'interessante evoluzione per il consumo dei vegetali sotto forma di primo piatto che dalla prossima settimana sarà proposto nei Supermercati Pam e Panorama, i cui buyer hanno creduto nel progetto, partecipando alla messa a punto del prodotto. Che da maggio sarà disponibile anche in altre tra le più importanti catene nazionali.

“Il nostro punto di forza - continua l’imprenditore veneto - è essere un’azienda agricola, specializzata in uno specifico ortaggio. La carota, appunto, che conosciamo a fondo e, per questo, possiamo analizzare, lavorare e proporre in mille modi, sempre al meglio. E in tutti i colori, la classica arancione, ma anche la gialla e la viola”.



Nata agli inizi del Novecento a Chioggia come azienda produttrice di ortaggi tipici della zona (radicchi, zucche, carote, patate e così via), nel tempo l’azienda Boscolo si è specializzata appunto in carote. All’inizio per la I gamma, con il prodotto grezzo venduto ai commercianti, per poi assecondare le (tante) innovazioni che via via hanno riguardato questo prodotto.



“Nel 2009 – ricorda infatti Boscolo – abbiamo realizzato nel Basso Ferrarese lo stabilimento per la lavorazione della IV gamma, completamente refrigerato e compartimentato, per evitare contaminazioni tra i diversi ambienti. L’anno successivo abbiamo introdotto le carotine baby, che ora rappresentano il nostro prodotto di punta, venduto sia a marchio Boscolo, che a marca del distributore. Poi ci siamo dedicati alle rondelle a taglio ondulato che lasciano al palato un sapore differente, anche loro in sacchetto microondabile, senza trascurare le julienne”.



Ricerca varietale, dunque, e innovazione di prodotto. Oggi l’azienda, certificata Ifs e Global Gap, coltiva l’ortaggio su 100-150 ettari di superficie in cui esegue le rotazioni colturali nel rispetto del disciplinare di produzione integrata. Tra I e IV gamma parliamo di settemila tonnellate annue di prodotto, disponibile 12 mesi l’anno. Ogni referenza è associata a una specifica cultivar in modo da ottenere il massimo da ogni proposta. Così, per le baby si predilige una varietà più gustosa e colorata, senza anima centrale, mentre per le julienne se ne usa una che "sbianca" pochissimo rispetto alle altre in commercio. In definitiva, la carota a 360 gradi.

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