Ferrara, i «nonni» della Cia spiegano la frutta ai bambini

Ferrara, i «nonni» della Cia spiegano la frutta ai bambini
La giornata di festa e sport della scuola primaria Marchesi di Copparo (Ferrara) è diventata l’occasione per parlare di educazione alimentare e consumo consapevole. Cia – Agricoltori Italiani Ferrara ha partecipato all’iniziativa, proponendo ai piccoli atleti l’ottima frutta di stagione degli agricoltori del territorio, e spiegando il grande valore della stagionalità e dell’importanza di consumare prodotti freschi. Temi ai quali Cia Ferrara è da sempre molto legata, perché lo sviluppo di una cultura agricola e alimentare inizia proprio da bambini. In prima linea per distribuire la frutta e parlare con gli studenti anche i “nonni” dell’Associazione nazionale pensionati (Anp), impegnati a trasferire alle generazioni future i valori e l’importanza dell’agricoltura.

"Ringraziamo Martina Berneschi, vicesindaco di Copparo e tutta l’amministrazione comunale per averci invitato a questa bella iniziativa dedicata a sport e salute – spiega Stefano Calderoni, presidente provinciale di Cia Ferrara - Abbiamo partecipato proponendo ciliegie, meloni, cocomero, albicocche e tutta la frutta che si può trovare nelle nostre campagne proprio in questo momento. E' fondamentale proporre ai più piccoli cibo fresco, un’alternativa buona e sana ai prodotti confezionati pieni di zuccheri e grassi che favoriscono sovrappeso e obesità. Per noi questo evento è anche una prima risposta alle recenti segnalazioni sulla frutta distribuita negli asili e nelle scuole italiane: non di stagione, di bassa qualità e proveniente dall’estero. Ma i fondi per dare ai bambini frutta e verdura di qualità ci sono. Dal 2007 è attivo, infatti, il programma europeo Frutta nelle scuole e nell’anno scolastico 2017-2018 l’Unione Europea lo finanzierà con quasi 31 milioni di euro per la distribuzione di frutta, ortaggi e latte. Uno sforzo consistente e lungimirante, che però è destinato a fallire o a ottenere l’effetto contrario se i prodotti proposti non sono di stagione o sono insapori e poco appetibile".



Obiettivo dell’associazione è organizzare una vera e propria campagna di sensibilizzazione verso i bambini in età pre-scolare e scolare, attraverso iniziative nelle aziende agricole del territorio, per mostrare da dove provengono frutta e verdura, come dovrebbero essere mangiate e in quale momento dell’anno.

"La partecipazione all’iniziativa di oggi è solo un primo step del nostro impegno per diffondere la cultura agricola e alimentare del territorio. Credo che gli agricoltori possano contribuire in maniera significativa all’educazione al cibo sano e di qualità, mangiato nel momento giusto e prodotto in maniera etica e sostenibile, anche per preservare il nostro grande patrimonio di biodiversità – conclude Calderoni. Un insegnamento fondamentale se vogliamo che i bambini di oggi diventino i consumatori attenti e consapevoli di domani".

Fonte: Ufficio stampa Cia Ferrara