Fitosanitari, usi in deroga contro la Bactrocera dorsalis

Nel caso di un ritrovamento, l'Italia è pronta a difendersi

Fitosanitari, usi in deroga contro la Bactrocera dorsalis
Il ministero della Salute ha autorizzato martedì 19 marzo l'uso in deroga di una lunga lista di sostanze attive che potranno essere utilizzate nel caso di ritrovamento del patogeno da quarantena Bactrocera dorsalis (mosca orientale della frutta) sul territorio italiano. 

In pratica, se ci dovesse essere la necessità, i produttori ortofrutticoli italiani avranno la possibilità di impiegare su determinate colture, e per specifici periodi di 120 giorni (circa quattro mesi), le seguenti sostanze attive: acetamiprid, alfacipermetrina, azadiractina, beta-cyflutrin, beauveria bassiana, cipermetrina, clorpyrifos, deltametrina, etofenprox, fosmet, lambda-cialotrina, lufenuron, malathion, piretro naturale, spinosad, tau-flavalinate e zeta cypermetrina, oltre a proteine idronizzate a potere attrattivo con trappole. Maggiori informazioni si possono trovare nelle tabelle sottostanti, scaricabili dal sito del ministero. 

Il Governo italiano, in questo modo, ha già sbloccato l’iter autorizzativo sugli usi in deroga per evitare la possibile proliferazione di questa specie invasiva su tutte le colture potenzialmente attaccabili. Un lavoro minuzioso, da manuale, in attesa che l'Unione europea approvi il piano di sorveglianza vagliato dalla Regione Campania (clicca qui per leggere la nostra recente notizia) a seguito della prima segnalazione dello scorso autunno.

"La diversa natura delle sostanze attive autorizzate in deroga, che appartengono a vari gruppi di prodotti fitosanitari, indica con chiarezza il grado di preoccupazione del ministero della Salute - commenta a Italiafruit News Enrico Fravili, responsabile tecnico settore agroalimentare della Copagri (Confederazione produttori agricoli) - Nella speranza che tali misure possano andare realmente a incidere sulla proliferazione della Bactrocera Dorsalis, parassita caratterizzato da un elevato livello di pericolosità e da grandi capacità di adattamento biologico, auspichiamo un cambio di paradigma della strategia di lotta, che va ripensata in senso sistematico - conclude Fravili - utilizzando le grandissime capacità del nostro sistema di ricerca e creando una struttura che possa gestire al meglio tali situazioni, purtroppo sempre più frequenti a causa cambiamenti climatici".


Autorizzazione ai sensi dell’art.53 per l’Organismo target Bactrocera dorsalis





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