VegeTables, largo al gioco di carte ortofrutticolo

E' l'unica "specialità" nata in Italia registrata dal Mind Sports Olympiad. Sabato torneo a Ferrara

VegeTables, largo al gioco di carte ortofrutticolo
Altro che bridge o canasta: si fa largo il VegeTables, gioco di carte incentrato sulla coltivazione di frutta e verdure inventato dal ferrarese Daniele Ferri, unica “specialità” nata in Italia inserita come Disciplina Ufficiale del Mind Sports Olympiad di Londra. Ideale per 2-5 giocatori, simula la coltivazione di un campo di verdure dall'aratura fino al raccolto. L'ambientazione è solo un pretesto per imbastire un gioco astratto che si basa sulla meccanica del blocco, per alcuni versi simile agli scacchi.

Scopo del gioco, ideato nel 2012, è quello di raccogliere il maggior numero di punti completando le sequenze delle verdure. Durante un turno il giocatore deve buttare sul tavolo almeno una carta ma può giocare tutte quelle che vuole in modo da far avanzare con uno o più campi. Non importa chi inizia la sequenza, ma chi la termina: chi effettua il raccolto del campo raccoglie i punti. Bisogna quindi stare attenti a non favorire gli avversari nella "chiusura" dei campi. Per questo spesso conviene giocare poche carte e non metterle in campo tutte. Ma ci sono anche altri modi per fare punti; ciò rende il gioco molto vario. La partita termina quando un giocatore esaurisce le carte a disposizione.



VegeTables è un gioco strategico: i partecipanti devono capire le meccaniche di blocco, valutare la “forza” (o la “debolezza”) delle carte ricevute e osservare attentamente come giocheranno gli avversari, così da impostare la propria partita con un approccio strategico analogo agli scacchi, ma più semplice. Sabato mattina, 20 aprile, alle 9.30, la Biblioteca Giorgio Bassani di Ferrara ospiterà un torneo di VegeTables.

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