Il finocchio etico di Primo Sole «sfonda»

A Presa Diretta il progetto "NoCap". Appio: «Tanti esempi virtuosi nel settore»

Il finocchio etico di Primo Sole «sfonda»
Tra i pochi "sprazzi di luce" emersi nella puntata di Presa Diretta di lunedì, che per il resto ha dipinto il settore ortofrutticolo con tinte decisamente fosche, c'è il racconto di un progetto che vuole garantire l'etica nei rapporti di filiera. Un'iniziativa nata dalla partnership fra l’associazione internazionale anticaporalato NoCap, che appone l'omonimo brand sull'ortofrutta, il gruppo distributivo Megamark di Trani e una trentina di produttori agricoli tra Puglia, Metaponto e Ragusano. Le telecamere Rai hanno portato nelle case degli italiani l’esempio dei finocchi prodotti in Basilicata da Primo Sole e distribuiti dal retailer pugliese: "Quando il consumatore vede questo marchio sul prodotto - il racconto del presidente di "NoCap" Yvan Sagnet -  vuol dire che è stato raccolto senza caporalato e lavorato nel rispetto di standard contrattuali e di sicurezza".



Giusepe Appio (foto sopra), amministratore unico di Primo Sole, spiega come avviene il processo di lavorazione e di sanificazione nel magazzino, dove la sicurezza si coniuga con rispetto dell'ambiente ("Usiamo pack ed etichette biodegradabili, il 90% dei prodotti è a impatto ambientale zero" dice Appio) e delle persone ("Tutti i nostri 110 dipendenti sono in regola"). La Primo Sole, racconta la giornalista, ha salvato dallo sfruttamento lavoratori che prima erano nei ghetti, come testimoniano davanti alle telecamere alcuni collaboratori intervistati. Il personale viene trasportato nei campi con furgoncini comprati con una raccolta fondi che fanno capo all'associazione, e vive in abitazioni messe a disposizione della Caritas.

Nel momento in cui arrivano alla distribuzione finale, "isole" dedicate all'interno dei punti vendita Megamark garantiscono adeguata visibilità ai prodotti così raccolti e lavorati: "Su questi articoli i nostri supermercati marginano meno, ma lo vogliamo, anzi lo dobbiamo fare perché è giusto così", dice il direttore operativo del gruppo Francesco Pomarico (nella foto di apertura). “Bastano dai 10 ai 15 centesimi in più al chilo per far stare meglio tutti", conclude Giuseppe Appio. 



Dopo la trasmissione, la Primo Sole ha ricevuto numerosi attestati di stima e congratulazioni da parte dei consumatori, "ma - precisa Francesca Appio, responsabile amministrativo e della comunicazione dell'Op - c'è dispiaciuto che Presa Diretta abbia fornito un quadro negativo del nostro settore, dove gli esempi positivi sono davvero tanti e tante sono anche le aziende che aderiscono al progetto Nocap". Lodevole l'impegno dell'Op di garantire un lavoro a persone in passato emarginate: "Senza sostituire nessuno - conclude la manager - integrando questi lavoratori con altri di cui ci avvaliamo da tempo".

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