La Grande Bellezza Italiana abbraccia la filiera al Macfrut

Uno stand da 250 metri quadrati, focus tematici e tanti eventi

La Grande Bellezza Italiana abbraccia la filiera al Macfrut

Esprimere il valore della filiera italiana, condividendo strategie con i diversi attori e dando a tutti una possibilità di crescita. Ecco gli obiettivi che la rete di produttori La Grande Bellezza Italiana ha in serbo per la fiera Macfrut.
La presenza alla manifestazione sarà impattante considerato lo spazio riservato di 250 metri quadrati al padiglione B2 - 001 - 031 – 065.

“Troppo spesso mancano le occasioni per trovarsi tutti nello stesso spazio e condividere le proprie idee con gli altri operatori, per questo abbiamo voluto triplicare il nostro spazio: la filiera italiana merita di essere raccontata al mondo”, spiega a IFN Leonardo Odorizzi, tra i soci della rete dei produttori.
E continua: “Due anni fa un cliente straniero arrivò al nostro stand al Macfrut chiedendomi come fosse organizzata l’ortofrutta italiana. Siamo un mondo ancora sconosciuto, ecco perché dobbiamo illustrare tutta la nostra ricchezza. Nel nostro stand vogliamo unire una moltitudine di attori specializzati per rappresentare la nostra idea di filiera: unita, formata e fortemente reattiva”.

A primeggiare nello stand de La Grande Bellezza Italiana è lo specialista del radicchio Geofur: “Vogliamo rappresentare l’organizzazione dalla Op con i produttori che producono e commercializzano direttamente il prodotto. Si tratta di una filiera chiusa e completa ed è un vanto per noi che faccia parte della nostra rete”, specifica Odorizzi.
Negli stand che compongono lo spazio della rete anche tre rappresentanze dei prodotti Igp commercializzati, ovvero la Pesca di Verona Igp, il radicchio di Verona Igp e le clementine del Golfo di Taranto Igp: in questo caso i protagonisti saranno gli stessi produttori.
Sempre agli Ipg è dedicata l’area del territorio: uno spazio popolato da totem narrativi che, con informazioni dettagliate, presenteranno i 7 prodotti Igp gestiti della rete ovvero la Cipolla Bianca di Margherita Igp, la Mela Rossa di Cuneo Igp e la Pera mantovana Igp, oltre a quelli già citati sopra.
Il percorso delineato dai totem rappresenta anche una proposta per un’eventuale attività di valorizzazione al punto vendita.  

Il laboratorio del packaging
Vera novità dello spazio è rappresentata dal laboratorio del packaging. “Presenteremo la nostra nuova linea di packaging in derivati della carta – dice Odorizzi – che significa illustrarne lo studio preventivo, il progetto della forma e la ventilazione, oltre alla valutazione di tutti quei fattori che possono incidere sul prodotto e modificarne la shelf life, come luce, temperatura, umidità etc. Si tratta di una confezione che abbiamo già collaudato per ciliegie e clementine e che, a breve, estenderemo anche ad altri prodotti. Vuole essere una proposta chiavi in mano per la nostra clientela perché crediamo che al giorno d’oggi sia fondamentale ricoprire anche una funzione di servizio per il proprio pubblico”. 

Giovani, eventi e degustazioni
Lo stand prevede anche un’arena che fungerà da ‘raccoglitore’ di eventi tematici: tanti quelli in programma in partnership con associazioni del settore.
Continua anche l’attenzione verso i giovani produttori con un angolo dedicato: “Per noi sono importantissimi perché rappresentano il futuro della filiera e vale la pena renderli protagonisti fin da ora”, commenta il socio.
Sarà inoltre previsto un punto degustazione in cui, per la prima volta, i prodotti ortofrutticoli saranno proposti sotto forma di drink grazie a una preziosa collaborazione con il mondo della Mixology romagnola.

“Il concetto con cui vogliamo approcciarci al pubblico della fiera è quello di poter dare a tutti una possibilità di crescita – conclude Odorizzi – ci preme infatti ricordare che La Grande Bellezza Italiana non è un progetto chiuso in se stesso e siamo sempre pronti ad includere nuovi collaboratori”.
A breve vi forniremo informazioni più dettagliate sulle iniziative in programma per la fiera.
 
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