Cimice asiatica e Pac al Tavolo ortofrutticolo lombardo

La Regione incontra le Op: «Rischi e incognite per un settore da 500 milioni di euro»

Cimice asiatica e Pac al Tavolo ortofrutticolo lombardo
Prospettive e criticità dell’ortofrutta lombarda al centro del Tavolo regionale aperto alle Op del territorio che si è insediato mercoledì, a Milano, puntando i riflettori su produzione, Pac, cimice asiatica. "Il valore della produzione ortofrutticola lombarda - ha dichiarato nell’occasione Fabio Rolfi, assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, che ha presieduto l'incontro - è di circa 500 milioni di euro l'anno. Un settore in crescita, che si trova ad affrontare difficoltà legate alle fitopatie e soprattutto all'incertezza delle politiche comunitarie su Ocm e futura Pac".

Capitolo cimice asiatica: “La Regione Lombardia - ha ricordato Rolfi - ha destinato 12 milioni di euro alle misure dedicate alla prevenzione delle coltivazioni con le reti. Ora siamo in attesa di capire quando arriveranno i fondi statali stanziati con la finanziaria". "Ma nel frattempo - ha aggiunto - ci stiamo muovendo insieme ad altre regioni per capire come gestire in maniera efficace quelle risorse. La cimice asiatica ha fatto danni eccezionali, servono misure eccezionali per risolvere il problema".



Per quanto riguarda l’Ue “c’è incertezza - ha sottolineato l’assessore - sulle politiche europee riferite alla prossima Pac e alla Ocm, la misura unica del mercato”. Ecco allora, ha concluso, che “lo scopo di questo Tavolo è quello di fare sistema, di istituzionalizzare i problemi del comparto e avere una voce unica nei confronti del governo nazionale e dell'Europa".

In Lombardia è in crescita in regione la coltivazione di piante (+5%) in particolare aromatiche (+29%): bene frutti di bosco e frutta secca, ortaggi, spezie, frutti oleosi. La coltivazione di alberi da frutta di frutti di bosco e in guscio nel 2018 era cresciuta del 15% in un anno, annoverando 58 imprese in più; segno più anche per la coltivazione di ortaggi e meloni in piena aria (52 imprese in più, +5%, con quasi 1.200 imprese). La coltivazione di frutti oleosi contava a fine 2018 464 imprese.

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