Per i meloni si teme lo sgambetto del maltempo

Il calo termico può frenare l’entusiasmo di inizio campagna

Per i meloni si teme lo sgambetto del maltempo

Le temperature estive anticipate hanno dato una grossa mano all’inizio della campagna dei meloni siciliani. Come abbiamo testimoniato la scorsa settimana (clicca qui per approfondire), l’esordio è stato positivo grazie a caratteristiche organolettiche perfette, poiché non si è registrata alcuna esitazione da esordio.

Clima da spiaggia e gusto hanno creato un binomio perfetto affinché la stagione partisse a pieno regime, con vendite costanti e quotazioni molto soddisfacenti. Ma attenzione a farsi prendere dall’entusiasmo, la stagione 2023 ha fatto scuola e ci ha insegnato quanto la campagna del melone possa essere altalenante (clicca qui per approfondire). Infatti, mai come l’anno scorso, si è passati dalle stalle alle stelle nel giro di poche settimane. In questo caso a tessere la trappola ai meloni potrebbe essere proprio l’andamento meteo. 

Purtroppo, a frenare la “sbronza” estiva ci sta pensando un'imponente discesa di aria fredda dal Nord Europa. Infatti, dopo il fine settimana trascorso in spiaggia a mangiare ortofrutta di stagione, ci si attende un ritorno al freddo invernale con un crollo delle temperature di 10-15°C sul Nord Italia, addirittura fino a 20°C in montagna.

Questi cambi repentini di clima non fanno bene all’ortofrutta, anzi rievocano brutti ricordi; Come accadde nel 2023 il mese di maggio piovoso bloccò il mercato dei meloni con prezzi alla produzione stracciati, che non andavano oltre i 20 centesimi al chilo. Secondo previsioni ci si aspetta un’Italia divisa in due nei prossimi giorni: al Nord freddo e ritorno di piogge e neve, mentre al sud continua il tempo soleggiato, anche se con temperature nella media stagionale.

Quindi, in generale ci sarà una sosta dalle spiagge. Questo aspetto rischia di frenare la corsa della frutta di stagione, come meloni e prime albicocche
Soprattutto i meloni che abbiamo osservato durante i nostri sopralluoghi negli stand dei mercati all’ingrosso e nei reparti ortofrutta della Gdo, hanno già livelli di maturazione ideale; quindi, una frenata delle vendite non sarebbe di certo positiva per il comparto.