Da Nord a Sud il maltempo si accanisce sulle ciliegie: gravi danni in Romagna e Puglia

Oltre 130 mm di acqua sui campi romagnoli, ko anche le fragole. Grandine nel veronese

Da Nord a Sud il maltempo si accanisce sulle ciliegie: gravi danni in Romagna e Puglia
Non è stato certamente un weekend da ricordare, quello appena trascorso, per le ciliegie. Vere e proprie bombe d'acqua, grandinate e raffiche di vento hanno interessato diverse regioni italiane, Emilia-Romagna su tutte. Da venerdì a domenica le piogge sono state intense e senza interruzioni. Gli esperti parlano di oltre 130 millimetri di acqua caduti nel fine settimana in alcune zone della Romagna (in un anno mediamente ne piovono 700).
Questo inferno si è abbattuto sulla produzione agricola e le perdite economiche sembrano rilevanti. Fragole in pieno campo e ciliegie sono le specie frutticole più colpite essendo le più prossime a maturazione o in piena raccolta.

Sul fronte ciliegie la situazione è drammatica. Il "cracking", fenomeno che porta allo spacco dei frutti a seguito di abbondanti piogge, ha determinato nel cesenate danni e perdite pressoché totali sulle cultivar pronte per la raccolta e non protette da apposite coperture. Brooks, Giant Red, Roket, Frisco, Sweet Early® e Early Star® sono state le più colpite.

Per quanto riguarda le fragole è d'obbligo fare una distinzione in base alle varietà e al grado di maturazione. La violenza delle piogge ha determinando la comparsa di chiazze biancastre, decolorate e meno turgide sulla buccia del frutto che rendono il prodotto non commercializzabile. Nelle aree del cesenate la varietà Alba è stata la più danneggiata con percentuali che sfiorano il 100% dei frutti pronti per la raccolta. Risultano inalterati quelli non ancora maturi. Roxana e Arosa, tardive e dunque leggermente in ritardo nella maturazione, hanno registrato danni contenuti nonostante la violenza delle piogge.

Puglia: grandine da 10 centimetri

Anche in Puglia il weekend non ha concesso tregua. Una fortissima grandinata, che ha formato un tappeto alto 10 cm, ha devastato le coltivazioni cerasicole di una contrada tra Turi e Sammichele, in provincia di Bari. "In tutto - ha confermato a Italiafruit Nicola Giuliano della Giuliano Puglia Fruit - sono stati interessati 40-50 ettari, che pesano solo il 2-3% della produzione di tutto il barese. Ma la grandinata è stata talmente forte che, dove ha colpito, ha distrutto il 100% delle coltivazioni di tutte le varietà, da Bigarreux e Giorgia alla Ferrovia". "In poche ore è stato spazzato via il lavoro di tanti, negando agli imprenditori agricoli di recuperare l'investimento fatto" ha aggiunto il presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, che spiega: "Sono migliaia i nuclei familiari della provincia di Bari cui la produzione di ciliegie offre una consistente fonte di reddito. Il fabbisogno di lavoro per ettaro di ciliegeto specializzato è pari a circa 600 ore, l'85 percento delle quali assorbite nelle operazioni di raccolta".

Gli effetti del cambiamento climatico continuano a farsi sentire e fare "agricoltura" in queste condizioni è sempre più difficile. All'inizio della scorsa settimana, tra l'altro, la grandine aveva colpito i ciliegieti del veronese, con danni consistenti nelle zone vocate di Tregnago e Mezzane. 
 
Ha collaborato Daniele Bianchi, Deputy Editor

Fonte foto: Facebook.

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