Gdo, giugno nero per la frutta estiva

Bene mele, banane, limoni e pere ma non bastano per fare risultato

Gdo, giugno nero per la frutta estiva
Se a maggio il peso imposto, identificato con il confezionato, era stato il tema principale dell'approfondimento sulle vendite di frutta nella Grande distribuzione organizzata (clicca per leggere «Frutta in Gdo, a maggio il confezionato agevola le vendite»), a giugno il tema più interessante è il trend della frutta estiva rispetto a quella più destagionalizzata.

Trend ortofrutta a giugno

Trend ortofrutta a giugno

Ricordiamo che il risultato complessivo a giugno riportava una flessione dei volumi dovuta esclusivamente alla frutta (clicca per leggere «Scivolone per la frutta in Gdo a giugno»). Approfondendo le vendite, e scomponendo la macro categoria frutta nei principali aggregati di prodotti del mese, si nota una marcata polarizzazione dei risultati per la frutta estiva rispetto ai prodotti più da "acquisto programmato":

Frutta: i primi 10 prodotti

Frutta: i primi 10 prodotti


Per quanto riguarda i prodotti primaverili si rileva una lieve flessione nei consumi di ciliegie. Per questo prodotto il forte aumento di prezzi ha decisamente salvaguardato il risultato nelle vendite a valore. Le fragole, viceversa, si sono deprezzate leggermente (-4,4 punti), ma evidenziando un trend a volume più che soddisfacente (+30,8%).

Nei prodotti estivi si segnalano pesche e nettarine, meloni, albicocche e angurie marcatamente in flessione a volume e a valore e senza un particolare aumento dei prezzi. Nel complesso l'aggregato dei quattro prodotti ha perso 13 punti a valore e 15 a volume.
Per fortuna, però, a giugno ci sono anche altri prodotti in vendita sugli scaffali dei supermercati: mele, banane, limoni e pere che, complessivamente aggregati, hanno guadagnato 13 punti a valore e 7,4 a volume. Quindi, anche con un interessante aumento dei prezzi.

L'incidenza di questi ultimi prodotti a giugno è stata in ogni caso decisamente inferiore rispetto alla frutta estiva (26% a valore di mele, banane, limoni e pere rispetto ad un 39% di pesche e nettarine, meloni, albicocche e angurie). Per tale ragione, la brillante performance dei prodotti ad acquisto programmato non ha compensato quella dei frutti estivi.

Rimandiamo all'approfondimento sulle verdure per capire, viceversa, cosa abbia influito sui trend positivi a giugno.

Fonte: elaborazioni Monitor F&V Agroter

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