CON SLOW FOOD NUOVA VITA PER IL MELO DECIO

CON SLOW FOOD NUOVA VITA PER IL MELO DECIO
È in dirittura di arrivo il riconoscimento Slow Food per l'antica varietà di mele "Decio", la cui origine forse risale agli antichi romani, un tempo diffusa in tutto il Veneto. Il presidio Slow Food aiuterà le 4-5 aziende belfioresi che tuttora la coltivano a farla rivivere.
Un'antichissima varietà, quasi sicuramente di origine autoctona veneta. Ma del "Decio" si tramanda una leggenda classica: nel XVI secolo lo storico fiorentino Francesco Bacchi scrisse che il "Melo d'Ezio" (nome che poi nell'uso comune divenne Decio) venne portato da Roma ad Adria durante la campagna con gli Unni, condotta dal generale d'Ezio vicino a Padova. Da qui diversi trattati di pomologia attribuirono origine laziale a questa varietà. Consigliato dalla Commissione Pomologica dell'Esposizione di Treviso del 1888, il Decio era distribuito da quasi tutti i più importanti vivai del 1800, ed è attestata in diversi studi la sua presenza a cavallo tra il XIX e XX secolo in tutto il Veneto. Una coltivazione che continuò nel veronese fino a metà del XX secolo, ormai quasi scomparsa.
Delle 179 aziende agricole belfioresi, soltanto 4-5 mantengono per tradizione alcune piante di Decio e quest'anno, per la Festa della Mela, soltanto due aziende avranno i pomi in produzione, poiché il Decio fruttifica ogni due anni.



Melo Decio

Questa specificità tipica belfiorese ha attratto l'attenzione di Slow Food, associazione che ha fatto propria la filosofia di educare al gusto e all'alimentazione, salvaguardare la biodiversità e le produzioni alimentari ad essa collegate, promuovere un nuovo modello alimentare, rispettoso dell'ambiente e delle tradizioni ed identità culturali. Pertanto ad inizio 2013 è stata fondata la "Comunità del cibo del Melo Decio" con referente Stefano Alberti nell'ambito di "Terra Madre", organizzazione di Slow Food dedita proprio a salvare specifiche specialità alimentari territoriali. Alla Comunità belfiorese sono iscritti il sindaco Davide Pagangriso, l'assessore all'agricoltura Flavio Tebaldi, Antonello Marconi, presidente del Consorzio Ortofrutticolo Belfiore, melicoltori locali ed altri amatori. Da qui è nata l'iniziativa per il riconoscimento Slow Food.
Un percorso che sarà illustrato durante la 62° Festa della Mela dal 4 al 7 ottobre 2013. Si partirà venerdì 4 con la cena di gala, in cui saranno assaggiati ben 10 alimenti presidi Slow Food. Seguirà sabato 5 alle ore 20.00 l'inaugurazione ufficiale della Festa, in cui Silvia Zago e Matteo Merlin, rappresentanti dell'associazione per le Valli Grandi Veronesi, illustreranno l'iter per il riconoscimento del Melo Decio come prodotto da tutelare.
Se andrà a buon fine, il Melo Decio diventerà il 3° prodotto veronese con il presidio Slow Food, dopo il "Pero Misso" della Lessinia e il formaggio "Monte Veronese di malga". Un riconoscimento di qualità per la melicoltura belfiorese.

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Fonte: Ufficio Stampa Comune di Belfiore