«Aumenta il potere della Gd». L'Antitrust agirà sull'art.62

«Aumenta il potere della Gd». L'Antitrust agirà sull'art.62
"Una delle indagini portate avanti nel 2013 dall'Antitrust ha riguardato la grande distribuzione commerciale. L'indagine ha approfondito sotto vari aspetti il funzionamento della catena alimentare, evidenziando un aumento del potere di mercato della grande distribuzione organizzata, anche attraverso un rafforzamento del ruolo delle centrali di acquisto, i cui effetti si riverberano non solo sulle condizioni economiche nel mercato a monte dell'approvvigionamento, ma anche in quello a valle delle vendite, con possibili ripercussioni a danno dei consumatori finali". È quanto viene spiegato dal sito "Agricolae.eu", facendo riferimento alla Relazione annuale dell'Autorità, presentata ieri dal presidente Giovanni Pitruzzella.

"L'indagine – si legge su Agricolae.eu - ha evidenziato la presenza di criticità tanto nelle caratteristiche strutturali quanto in quelle di funzionamento del settore, riscontrando in particolare un aumento significativo della problematicità nei rapporti tra fornitori e grandi distributori. Fondamentale al riguardo il ruolo delle centrali d'acquisto che sembrano avere favorito la trasparenza delle condizioni contrattuali con i produttori, rendendo anche meno fluida la catena delle contrattazioni e riducendo il grado di competizione tra le catene distributive, con effetti negativi sulla possibile riduzione dei prezzi a valle.

Anche il fenomeno del trade spending – l'insieme dei compensi versati dai fornitori alle catene della GDO per remunerare servizi promozionali, distributivi e di vendita – appare aver contribuito ad aumentare la conflittualità tra produttori e distributori e ad indebolire la competizione sui prezzi finali, alzando il benchmark di costo per la competizione di prezzo tra catene.

L'Autorità, alla luce dell'incremento del potere di mercato della GDO dal lato della domanda, ha espresso la propria intenzione di ricorrere a tutti gli strumenti di intervento previsti dalla normativa antitrust, valutando gli eventuali effetti anticompetitivi sul benessere del consumatore non solo in un'ottica di breve periodo, ma anche di medio-lungo periodo". Il sito "Agricolae.eu" sottolinea infine che in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari, accanto agli strumenti antitrust tradizionali, "l'Autorità dispone ora di una nuova leva d'intervento costituita dall'articolo 62 della legge n. 27/2012, che le consente di sanzionare condotte che configurano un indebito esercizio del potere contrattuale dal lato della domanda a danno dei fornitori".

Fonte: Agricolae.eu