Pink Lady, un laboratorio del gusto per San Valentino

Pink Lady, un laboratorio del gusto per San Valentino
Pink Lady ha scelto il giorno di San Valentino per dare vita al primo Laboratorio del Gusto “Ama come Mangi”. Nella giornata di domenica, tre aziende agricole del territorio italiano hanno aperto le loro porte e gruppi di consumatori hanno avuto la possibilità di gustare un pranzo a base di mela Pink Lady. 
A studiare e realizzare i menù per gli ospiti sono stati chiamati tre rinomati chef: Andrea Caporizzi ha presentato le sue ricette presso l’Azienda agricola della famiglia Donati a Faenza (RA); Massimo Martina ha giocato artisticamente con la Pink Lady® presso l’Azienda agricola della famiglia Zecchin a Gavello (RO), mentre l’Azienda agricola della famiglia Zelger, a Montagna (BZ), ha visto all’opera lo chef Alessandro Bellingeri.

Ricette esclusive con abbinamenti studiati dal Foodpairing
I consumatori – che hanno potuto partecipare gratuitamente all’evento attraverso l’iscrizione on line, tramite la pagina Facebook di Pink Lady® – hanno assaggiato piatti dalle combinazioni ricercate e in alcuni casi squisitamente ardite, che gli chef hanno creato basandosi sugli accostamenti più opportuni tra gli alimenti e la Pink Lady®, suggeriti dalla tecnica del Foodpairing (che analizza i profili sensoriali dei cibi per trovare analogie e dunque giusti mix).

Tra i diversi piatti, si ricordano l’Insalatina dolomitica alle mele, speck e mandorle dello chef Caporizzi, il Taglio di Fassone piemontese e mele in salsa di Moscato d’Asti dello chef Martina, il Sorbetto di mela, terriccio di mandorle tostate, schiuma di cognac e tabacco di pipa dello chef Bellingeri.

La valorizzazione dei coltivatori e il rapporto con il consumatore finale
Il Laboratorio del Gusto “Ama come mangi” ha rappresentato un’occasione unica, risultata molto gradita agli ospiti delle tre aziende agricole, per entrare in contatto diretto con i coltivatori di Pink Lady. Questi ultimi hanno avuto la possibilità di raccontare le peculiarità della coltivazione – la lotta integrata ai parassiti, la raccolta tardiva, i tre stacchi, la conservazione dei frutti a 6° e a umidità del 90%, la qualità del prodotto, che deve essere di una certa pezzatura e di un certo colore per giungere a scaffale – e l’impegno e l’amore che pongono nei confronti della campagna e dell’intera filiera in cui sono inseriti. 

Il processo di valorizzazione dei propri coltivatori, da parte di Pink Lady®, ha in questo caso trovato compimento ed è stato ancor più impreziosito dalla presenza dei consumatori (che hanno vissuto una experience di alto livello) e degli chef che, a pranzo concluso, si sono intrattenuti con gli ospiti. Il momento conviviale ha ottenuto l’apprezzamento di tutti i presenti, che hanno poi condiviso la loro esperienza sui Social, attraverso l’hashtag #sanvalentinoconpinklady.  

Fonte: ufficio stampa Pink Lady