La Rinascente diventa «on demand»: si ordina su WhatsApp

La Rinascente diventa «on demand»: si ordina su WhatsApp
Usare la tecnologia - in particolare i social network di maggior successo e diffusione - per offrire servizi inediti, unici nel panorama dei department store italiani e non solo. È la strada di Rinascente verso il digitale, una scelta che va oltre il "semplice" shopping online.

"Abbiamo sempre temporeggiato sull'e-commerce - spiega a Il Sole 24 Ore l'amministratore delegato Pierluigi Cocchini - Non perché pensassimo che non si tratti di un'opportunità. Né perché fossimo spaventati dalle oggettive complicazioni logistiche e di servizio per un negozio che ha decine di migliaia di prodotti di ogni genere. Pensiamo piuttosto che l'e-commerce non rifletta quelle caratteristiche che rendono unica l'esperienza di shopping alla Rinascente".

È nato così Rinascente On Demand, una sorta di concierge digitale, basata sull'instant messaging, non su un sito web. "Se il cliente sta cercando un prodotto che ha visto alla Rinascente o magari che qualcuno gli ha segnalato in uno dei nostri negozi, può contattare tramite WhatsApp la Rinascente On Demand - spiega Cocchini - Un personal shopper si occuperà di trovare nel negozio di Milano Duomo, dove l'assortimento è completo, il prodotto desiderato, appartandolo per 24 ore".

Non c'è limite al numero di WhatsApp che il potenziale cliente può scambiarsi con il personal shopper e se alla fine decide di acquistare, gli viene inviato un link per il pagamento, da farsi con qualsivoglia tipo di carta di credito, PayPal o con bonifico bancario. "A quel punto il prodotto viene spedito: a Milano la consegna è immediata, per qualsiasi altra destinazione in Italia o all'estero bastano pochi giorni", sottolinea l'amministratore delegato.

La Rinascente On Demand è attivo dal 22 giugno e nel primo mese non sono mancate le sorprese: "Abbiamo avuto un numero di transazioni superiore al previsto, pur non avendo comunicato l'iniziativa se non alle casse di Rinascente Duomo. Lo scontrino medio è tre volte più alto di quello del negozio fisico e c'è una quantità eccezionale di ordini di vino e specialità gastronomiche".

Fonte: Il Sole 24 Ore