Esclusiva: Aldi Süd è sbarcata in Italia, a Verona il quartier generale

Per il colosso tedesco 5.000 metri quadri di uffici al Quadrante Europa

Esclusiva: Aldi Süd è sbarcata in Italia, a Verona il quartier generale
Aldi Süd è sbarcata in Italia. E più precisamente, come ha appreso e verificato Italiafruit News, a Verona, dove la più grande catena di supermercati discount in Germania occuperà sei piani della scala D della palazzina Euroffice situata al Quadrante Europa (foto sopra) di fronte al Centro agroalimentare scaligero: in tutto, circa 4.800 metri quadri di uffici. Il contratto di locazione è stato firmato dalla società meranese Aldi Srl, detenuta al 100% dall'austriaca Hofer. Il quartier generale italiano della società emanazione del colosso tedesco inizierà a essere presidiato da un primo gruppo di persone probabilmente già da questo mese di dicembre per poi diventare pienamente operativo da maggio 2016.

L’arrivo in Italia di Aldì Süd che possiede 4.700 negozi in 8 Paesi, principalmente in Europa (soprattutto Germania, Austria e Svizzera), e non nasconde mire espansionistiche anche in altri continenti come Asia e America, era stato preannunciato a marzo proprio dalla controllata Hofer, che coordinerà il progetto.
Con l’altra divisione Aldi Nord, che opera indipendentemente, sono circa 10.000 i Pdv complessivi in 17 Paesi. Le due realtà occupano, insieme, circa 60 mila dipendenti.

L'ingresso sul mercato italiano, come aveva riportato Italiafruit News nei mesi scorsi, dovrebbe avvenire attraverso l'acquisizione di realtà distributive locali: una strategia inconsueta per Aldi, ma che aiuterebbe ad accorciare sensibilmente i tempi burocratici. L'obiettivo iniziale sarebbe quello di assestarsi nella parte settentrionale del Paese.

Ciò che finora aveva tenuto Aldi lontana dall'Italia era stata la presenza di altre due catene discount, Lidl ed Eurospin; la prima conta oltre 500 punti vendita, la seconda circa 950. Ma l’Italia è considerata un mercato di sbocco molto interessante a causa della scarsa concentrazione: i cinque big player controllano infatti solo circa il 20% del fatturato complessivo. 

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