Arance, meglio intere o spremute?

La seconda opzione innalza notevolmente la glicemia

Arance, meglio intere o spremute?

Tutti sappiamo che le arance fanno bene alla salute e iniziare la giornata con una spremuta può essere infatti un modo per aumentare le difese immunitarie, ma assumere succo di arancia per il nostro corpo è uguale a consumare il prodotto intero? No, e il biologo nutrizionista e divulgatore scientifico Iader Fabbri lo dimostra.

In un post su Instagram ha infatti evidenziato i risultati di un test effettuato consumando la stessa quantità di agrumi ma in due modi differenti, per verificare la risposta della glicemia. “Ho bevuto una spremuta di tre arance e fatto uno spuntino sempre con lo stesso quantitativo – riporta nel post -. Nel primo caso, dopo un’ora dall’assunzione a stomaco vuoto, la glicemia si è notevolmente alzata a causa dell’eliminazione della parte fibrosa del prodotto, che avrebbe mitigato l’innalzamento glicemico. Nel secondo caso invece, dopo un’ora la glicemia è rimasta abbastanza stabile”.


Il biologo è giunto quindi alla constatazione che le fibre presenti nel frutto intero sono essenziali per bilanciare lo spuntino e attenuare i livelli glicemici, ovvero il glucosio presente nel sangue, che se troppo elevato, comporta il rischio di sviluppare patologie importanti come il diabete. “Con questo – conclude l’esperto – non voglio dire che non si debba usare la spremuta d’arancia. Ad esempio, abbinata a una colazione solida, darà già effetti migliori”.