Asparagi, per la Romagna si conferma una stagione all'insegna della qualità

Quest’anno, in Romagna la campagna degli asparagi è partita in anticipo rispetto alle scorse annate, intorno al 20 marzo. Così riferisce a IFN il produttore Alberto Nanni, dell’azienda agricola Manni di Santarcangelo di Romagna (Rimini), socio storico del Consorzio Agribologna e testimone attivo del progetto “Questo l’ho fatto io”.

“La stagione, partita in anticipo, ha subìto un rallentamento con l’abbassamento delle temperature della seconda metà del mese di aprile ma ora siamo ripartiti per andare verso il picco della produzione”, dichiara Nanni. “Nei 5 ettari dedicati della nostra azienda agricola coltiviamo le varietà Giove, Eros e Magnus olandese, quest’ultima precoce, che ci ha dato la possibilità di giocare d’anticipo sul mercato”.

Nonostante il clima non troppo mite delle ultime settimane di aprile non sia stato favorevole alla crescita perfettamente diritta dei turioni, la qualità si è confermata ottima già dai primi stacchi. “Per quanto riguarda le quotazioni, a inizio stagione abbiamo registrato un’impennata dovuta ai volumi produttivi ancora ridotti, mentre attualmente si sono attestate intorno alla media degli anni precedenti”, commenta Nanni. 

Passando a parlare dei fagiolini, coltivazione cardine a cui l’azienda agricola Manni dedica circa 150 ettari, possiamo affermare che l’abbassamento delle temperature ha giocato un ruolo cruciale per l’esordio della campagna. 
A tal proposito, Nanni afferma: “Ci aspettiamo che la stagione subisca un ritardo proprio a causa di questo maltempo che ha colpito le nostre zone; infatti, prevediamo di iniziare nella prima metà di giugno con volumi ridotti anziché a fine maggio, come generalmente accade. Speriamo che il clima si riassesti definitivamente e che favorisca la produzione”. 

Le referenze asparagi e fagiolini fanno parte del brand di Agribologna “Questo l’ho fatto io”, il marchio che celebra il valore del socio produttore come vero e proprio specialista della terra, che conferisce il carattere peculiare al prodotto: “L’adesione a questa iniziativa è un modo per valorizzare la nostra azienda agricola e la zona di produzione, con l'obiettivo di comunicare al consumatore che sta acquistando una referenza locale. Siamo soci del Consorzio da ormai 50 anni e siamo felici dell’ottimo rapporto che si è creato”, conclude Nanni.(gc)

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