Dal campo
Bayer apre le porte del futuro a Latina: inaugurate le nuove serre hi-tech
Un polo da quasi 29.000 metri quadrati per la ricerca su varietà orticole innovative

Un passo decisivo verso l’agricoltura del futuro. Bayer Crop Science ha inaugurato ieri, presso il Centro Ricerche di Borgo Sabotino (Latina), le nuove serre a tecnologia avanzata dedicate alla ricerca e allo sviluppo di varietà orticole. Un investimento strategico che consolida il ruolo del centro di Latina — attivo da oltre quarant’anni — come punto di riferimento internazionale per l’innovazione agricola, la sostenibilità e la collaborazione con il territorio.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte Patrick Gerlich, Amministratore Delegato di Bayer Crop Science Italia, Mauro Ferrari, Unit Lead Vegetables Seeds Italia, Francesco della Rocca, Head of Operations del Centro R&D di Latina, e Massimiliano Giansanti, Presidente di COPA, che hanno sottolineato come il nuovo impianto rappresenti un modello di eccellenza per l’intero comparto agroalimentare.

La nuova serra multi-tunnel, che si estende su una superficie complessiva di 28.920 metri quadrati, integra le più moderne tecnologie per la gestione delle coltivazioni. I sei compartimenti principali, di circa 4.800 metri quadrati ciascuno, ospitano sistemi di irrigazione a goccia e riscaldamento completamente automatizzati, oltre a soluzioni di ombreggiamento e misure di contenimento della contaminazione. Completano la struttura un’area tecnica di servizio di 1.800 metri quadrati, spazi dedicati alla preparazione delle attività operative e allo stoccaggio, un locale caldaia con due impianti combinati e una stazione di fertirrigazione a sistema chiuso.

Il cuore del progetto è la sostenibilità. Il nuovo impianto di fertirrigazione consente un uso dell’acqua calibrato sulle reali esigenze delle piante, con un sistema di riciclo e riuso delle acque fertilizzate che riduce in modo significativo il consumo di fertilizzanti e le perdite di nutrienti. Inoltre, la regimazione delle acque meteoriche è stata progettata in conformità con le normative più recenti in materia di gestione ambientale, a conferma dell’impegno di Bayer verso una produzione agricola sempre più responsabile.

Il Centro Ricerche di Latina si configura così come un polo integrato composto da tre anime complementari: il Creation Hub, dove si generano nuove varietà attraverso tecnologie di ultima generazione; il Delivery Hub, che garantisce sementi di alta qualità per la sperimentazione e l’introduzione di nuove cultivar; e l’Insight Hub, dedicato alla raccolta e all’analisi dei dati per orientare in modo più preciso e sostenibile lo sviluppo varietale.
«Queste nuove serre rappresentano un investimento nel futuro dell’agricoltura italiana ed europea», ha commentato Patrick Gerlich nel suo intervento. «L’obiettivo è combinare la ricerca scientifica con pratiche produttive sostenibili, per offrire soluzioni concrete alle sfide globali legate alla sicurezza alimentare e al cambiamento climatico».

L’inaugurazione si inserisce perfettamente nel motto che guida la divisione Crop Science di Bayer, “Health for all, Hunger for none”, riaffermando la volontà dell’azienda di mettere la scienza e l’innovazione al servizio di un’agricoltura più efficiente, resiliente e rispettosa delle risorse naturali.

Con le nuove serre di Borgo Sabotino, Bayer rinnova dunque il proprio impegno a favore di un’agricoltura capace di coniugare produttività e sostenibilità, aprendo una nuova stagione di ricerca e sviluppo che guarda con fiducia alle esigenze delle generazioni future.
Nella foto di apertura il taglio del nastro; da sinistra: Mauro Ferrari, Unit Lead Vegetables Seeds Italia, Patrick Gerlich, Amministratore Delegato di Bayer Crop Science Italia e Francesco della Rocca, Head of Operations del Centro R&D di Latina
Ha collaborato Romano Pecchia
