Dal campo
Brassicacee, il calo dei volumi non sarà solo transitorio
Con Top Melon una disamina sui trend della stagione
È entrata nel vivo la stagione delle brassicacee per Top Melon e il calo dei volumi non sembra più essere una situazione transitoria. Ne abbiamo parlato con Giorgio Spinetti, fondatore dell’azienda assieme al fratello Gianni, per cercare di capirne le motivazioni.
“La nostra campagna è partita con prezzi nella media e buoni quantitativi di prodotto – ha spiegato a IFN Giorgio Spinetti - Oggi, a causa delle ondate anomale di temperature più alte, che hanno accelerato la maturazione dei prodotti, ci ritroviamo con pochissima merce in cella”.
Ad influire sullo stato attuale dei volumi disponibili anche la situazione spagnola: “Sicuramente anche la carenza del prodotto spagnolo ha fatto sì che ci sia meno merce sul mercato e, di conseguenza, più richiesta, soprattutto ora che le temperature sembrano essersi adeguate al periodo”.
Anche le temperature basse influiscono sullo stato della campagna: “Il freddo sta facendo la sua parte, i prodotti che subiscono gelate si rovinano e di conseguenza c'è molto meno prodotto sul mercato mentre è in aumento la domanda”, dice il titolare. Che specifica come la situazione sia stata molto particolare sin dall’inizio (clicca qui per approfondire ) e aggiunge: “Non crediamo che questa scarsità di volumi potrà rimanere solo una situazione transitoria”.
A denotare questa campagna, rispetto alle previsioni fatte, è stato il grande anticipo della produzione. “Le temperature che si sono registrate nei mesi di ottobre e novembre hanno accavallato i trapianti e abbiamo avuto picchi di raccolta importanti – conclude Spinetti - Nel nostro areale la produzione arriva all'incirca fino alla fine dell'anno, quest'anno abbiamo trapiantato 65 ettari circa, la previsione per la prossima campagna è di 90 ettari".
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