Campania, pioggia di milioni per i distretti

Approvati tre progetti dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare

Campania, pioggia di milioni per i distretti

I distretti del cibo diventano realtà, con la Campania che vede tre progetti approvati dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, grazie al sostegno territoriale di Coldiretti. Tra questi c’è il Distretto della Piana del Sele, che coinvolge duecentocinquanta aziende, in prevalenza della quarta gamma, e che ha visto l’approvazione dei primi 22 progetti, per un totale di quasi 10 milioni di euro di investimenti, cofinanziati dal Ministero per quasi 4 milioni. Queste risorse si concentreranno in larga parte sui processi innovativi dell’agricoltura 4.0, rafforzando le dotazioni tecnologiche e sostenibili degli impianti serricoli, già avviati verso soluzioni elettriche e smart.

La cabina di regia del Distretto salernitano ha visto insieme la federazione provinciale di Coldiretti, con il supporto tecnico e progettuale della società di consulenza PSR Innovazione. Coordinatore del distretto è Emilio Ferrara, che vanta una forte esperienza nella cooperazione agricola. Un risultato che segue un filone di successi che ha investito la Piana del Sele, dove si produce la metà del PIL agricolo della Campania, innescato proprio dal riconoscimento dell’IGP alla rucola. Anzi, come ricorda Vito Busillo – presidente di Coldiretti Salerno e animatore dell’IGP e del Distretto – il riconoscimento del marchio europeo è stato determinante nell’approvazione da parte del Ministero. Tra poche settimane il modello della Piana del Sele sarà presentato nella più importante fiera europea del settore, Fruit Logistica, che si terrà a Berlino dall’8 al 10 febbraio.

Il nuovo modello dei Distretti, che si aggiunge al Programma di Sviluppo Rurale, ha trovato accoglimento e sostegno da parte della Regione Campania. Il governatore Vincenzo De Luca e l’assessore all’agricoltura Nicola Caputo, infatti, hanno annunciato di essere al lavoro per reperire ulteriori risorse, accompagnando il percorso dei Distretti attraverso un cofinanziamento regionale, che dovrebbe attestarsi intorno al 10% del valore dei progetti.

 

Tra questi c’è il Distretto Castagne e Marroni della Campania, che con oltre 350 aziende, è il più grande d’Italia, coinvolgendo le principali aree produttive. Dal Ministero è arrivata l’approvazione definitiva, con il via libera ai primi 17 progetti, per un valore di investimenti complessivo pari a 21,6 milioni di euro, di cui quasi 8 milioni di contributo in conto capitale. Buona parte degli interventi agricoli – informa Coldiretti Campania – sono destinati al ripristino degli impianti produttivi abbandonati dopo la crisi del cinipide e alla regimentazione delle acque superficiali, un’azione necessaria alla prevenzione del dissesto idrogeologico. Quindi, una grande opera non solo per la produttività, ma per tutelare ambiente e territorio. “La Campania – spiega Roberto Mazzei, responsabile area economica di Coldiretti Campania e direttore del Distretto – rappresenta l’areale castanicolo più importante della Penisola. La nostra regione, infatti, occupa una quota di circa il 45% della produzione complessiva italiana. Il primo obiettivo del Distretto è sostenere la caratterizzazione dei diversi territori regionali, facendo partire le Igp già presenti, come è stato il caso di quella di Montella, e incoraggiando altre realtà a svolgere il medesimo percorso. Così è per il Marrone di Roccadaspide Igp con il suo consorzio, che ha la superficie territoriale più ampia. Il Distretto sta sostenendo la nascita del consorzio del Marrone di Serino e ha lavorato per il riconoscimento dell’Igp alla castagna di Roccamonfina. Siamo intervenuti anche nella richiesta dell’Igp per la castagna del Partenio, che contiamo di inviare al Ministero entro fine gennaio. Alla conclusione di tutti questi percorsi, potremo vedere restituita un’identità alla stragrande maggioranza di tutti i territori castanicoli della nostra regione, in ottica di una promozione e valorizzazione a livello nazionale e internazionale.” Il nuovo modello dei Distretti, che si aggiunge al Programma di Sviluppo Rurale, ha trovato accoglimento e sostegno da parte della Regione Campania. Il governatore Vincenzo De Luca e l’assessore all’agricoltura Nicola Caputo, infatti, hanno annunciato di essere al lavoro per reperire ulteriori risorse, accompagnando il percorso dei Distretti attraverso un cofinanziamento regionale, che dovrebbe attestarsi intorno al 10% del valore dei progetti.
 

Fonte: Coldiretti Campania