Dalla distribuzione
Campo de’ Fiori Roma: esempi unici di prodotti servizio “home made”
Nel cuore pulsante della Capitale un fiore all’occhiello dei mercati rionali
Roma è una metropoli tempestata di mercati rionali in cui i cittadini sono tradizionalmente abituati a fare la spesa, soprattutto se si parla di frutta e verdura. Siamo capitati in uno dei mercati più conosciuti e caratteristici della Capitale e abbiamo colto alcuni spunti interessanti.
Il mercato di Piazza Campo de' Fiori, a due passi dalla fontana di Trevi, si svolge dal lunedì al sabato, dalle ore 7:00 alle ore 14:00, ed è il più antico della città di Roma. Chiunque ci passi vicino non può resistere a passeggiare nella caratteristica piazza tra le sue bancarelle, in cui è possibile acquistare - oltre ai fiori - pesce, carne, salumi, formaggi e, ovviamente, frutta e verdura.
Il mercato ha un’elevata concentrazione di venditori ambulanti tanto che, in certi casi, è complicato divincolarsi negli stretti cunicoli tra un banco e l’altro, soprattutto perché si viene spesso e volentieri fermati dai commercianti, maestri nell’intrattenimento e nell’arte della vendita. Difatti, è quasi impossibile uscire dal mercato di Campo de’ Fiori senza aver fatto acquisti.
Quello che ci ha colpito, oltre alla capacità nel vendere e nello stabilire una relazione coi clienti, è stato il variopinto assortimento di prodotti e colori, esposti in bella mostra attirando i clienti incuriositi dalle novità e dalla freschezza della merce. In molti casi, si può trovare dietro al banco un operatore dedito alla mondatura e lavorazione diretta del prodotto, così da venderlo pronto per il consumo o la preparazione.
Un esempio è quello della cicoria cimata, assente tal quale da qualsiasi bancarella. Per tale ragione abbiamo chiesto spiegazioni, visto l’elevato utilizzo nella famosa ricetta delle “puntarelle”. La risposta è stata: “Nessuno la compra intera, tutti la vogliono già pronta…!”. E difatti, in molti casi, le puntarelle vengono fatte a mano sul momento, con il tradizionale strumento a retina di metallo, ed insacchettate prontamente.
Altro grande protagonista in questo periodo primaverile è certamente il carciofo, ingrediente fondamentale in diverse ricette della tradizione laziale, tra le quali regna sovrana quella dei famosi “carciofi alla romana”. Per tale preparazione, in questo mercato, è frequente trovare esempi di comunicazione specifica apposta sulle cassette contenenti i carciofi, per stimolarne l’acquisto.
Dalle nostre costanti analisi emerge, infatti, come la difficoltà nella preparazione delle verdure sia uno dei primi ostacoli nel consumo e tale problema è ancora maggiore se si parla di carciofi, soprattutto per le giovani generazioni.
Altro fiore all’occhiello del mercato Campo de Fiori è la variegata presenza dei prodotti pronti al consumo o alla preparazione. Oltre alle “puntarelle”, prima citate, è possibile trovare macedonie, frullati, estratti, ma anche insalate pronte già tagliate (ovviamente da rilavare a casa, non essendoci un processo codificato come per i prodotti di IV Gamma), carciofi mondati ed anche qualche ortaggio tagliato e confezionato sottovuoto. Quest’ultimo esempio è sicuramente un altro ottimo spunto per tutte quelle categorie di ortaggi difficili da preparare e che soffrono di veloce ossidazione, come succede - ad esempio - ai carciofi o altri ortaggi, per cui il taglio risulta spesso una pratica difficile o anche rischiosa, come per le zucche.
In sintesi, il mercato di piazza Campo de’ Fiori Roma è un tipico e virtuoso esempio del legame che si stringe tra cliente e venditore e di come, quest’ultimo, si sia evoluto per venire incontro – anche se a volte in modo un po' “casereccio” – alle nuove esigenze della propria clientela.