Clementine dell’Etna, ecco le previsioni

Pulvirenti: «Valorizziamo la primizia a marchio»

Clementine dell’Etna, ecco le previsioni

Sul mercato si vedono le prime clementine italiane, prodotti che aprono la campagna agrumicola nazionale. A breve faranno il loro debutto anche le clementine dell’Etna, che si protrarranno sino a gennaio.
A raccontare a IFN le caratteristiche di questo agrume è Orazio Pulvirenti dell’omonima azienda agricola attiva nell’areale di Palagonia. L’impresa catanese commercializza i propri prodotti a marchio The Red Gold.

“Queste clementine derivano dall’incrocio del mandarino Satsuma Okitsu e clementina comune – illustra - La peculiarità del prodotto è il colore che differisce da altre clementine per la buccia verde-arancio e le caratteristiche organolettiche sono uniche. Anche la forma è leggermente più rotonda e a differenza del prodotto calabrese tende ad avere una pezzatura più grande”.

Clementina da interfila
“Abbiamo iniziato a coltivare clementine come referenza di supporto alla produzione del pregiato tarocco Gallo, per ammortizzare i costi – afferma Pulvirenti – Piantiamo le nostre clementine nell’interfilare delle arance: in poco tempo da referenza secondaria è diventata tra le nostre primizie affermate”.

Scenari commerciali
Manca poco all’inizio della campagna e il sentiment non è tra i più positivi, come emerge dalle dichiarazioni di Pulvirenti. “I volumi si sono ridotti a causa delle temperature e della siccità. Secondo delle stime grossolane si valuta un calo di circa il 30%. L’incremento dei costi generali credo freni i consumi, ma delle soluzioni per arginare i danni si possono trovare – conclude Pulvirenti - Cerchiamo di limitare l’importazione di prodotto estero e favoriamo le filiere interne, cercando di bilanciare i quantitativi tra primizie e prodotto tardivo. Sarà importante potenziare anche i canali di vendita, sia l’e-commerce che i rapporti con gli ortomercati”.