Attualità
Club Linbo, il bilancio della prima campagna
Il mandarino tardivo Tango riserva soddisfazioni ai soci del consorzio
Il primo anno di produzione di Linbo™ è giunto al termine. Il mandarino tardivo senza semi prodotto dai soci del consorzio Tango Italy ha fatto il suo debutto sul mercato con risultati positivi. I volumi, spiega a Italiafruit News il presidente del Consorzio, Francesco Gallo, sono stati limitati e l'annata particolare non consente una valutazione oggettiva. Tuttavia l'esperienza del club di prodotto promette bene.
"Abbiamo avuto un primo anno molto particolare, così come particolare è stata l’intera campagna agrumicola 2019/2020 - sottolinea il presidente - Caratterizzata da quantità ridotte a causa delle condizioni climatiche e delle grandinate registrate in aprile/maggio 2019, la perdita di produzione è stata quantificata intorno al 70%. Sulla base di questi eventi il club sta lavorando sulla predisposizione di un piano di protezione delle produzioni in modo da assicurare quantità e qualità richieste dal mercato".
Si diceva di risultati interessanti. E Gallo conferma: "I risultati sui mercati sono stati molto positivi in termini di prezzi al chilo in campagna, registrando picchi anche oltre le aspettative. Naturalmente essendo un’annata molto particolare, non abbiamo dati che ci consentono di effettuare un’analisi lucida di mercato, possiamo solo affermare che il prodotto della varietà protetta Tang Gold conferma le sue caratteristiche, che lo rendono tra i più acquistati e richiesti nel periodo di febbraio/marzo a livello nazionale ed internazionale".
"Abbiamo avuto un primo anno molto particolare, così come particolare è stata l’intera campagna agrumicola 2019/2020 - sottolinea il presidente - Caratterizzata da quantità ridotte a causa delle condizioni climatiche e delle grandinate registrate in aprile/maggio 2019, la perdita di produzione è stata quantificata intorno al 70%. Sulla base di questi eventi il club sta lavorando sulla predisposizione di un piano di protezione delle produzioni in modo da assicurare quantità e qualità richieste dal mercato".
Si diceva di risultati interessanti. E Gallo conferma: "I risultati sui mercati sono stati molto positivi in termini di prezzi al chilo in campagna, registrando picchi anche oltre le aspettative. Naturalmente essendo un’annata molto particolare, non abbiamo dati che ci consentono di effettuare un’analisi lucida di mercato, possiamo solo affermare che il prodotto della varietà protetta Tang Gold conferma le sue caratteristiche, che lo rendono tra i più acquistati e richiesti nel periodo di febbraio/marzo a livello nazionale ed internazionale".
Da questa consapevolezza il lavoro a livello di club e di brand con Linbo. "Il club lavora e continuerà a lavorare molto per consolidare con il consumatore la brand identity affinchè ci sia un riconoscimento della provenienza e della qualità produttiva del frutto - osserva l'imprenditore - Questo aspetto è molto importante per noi, considerando il contesto che viviamo di globalizzazione che porta ad un notevole aumento negli scambi commerciali tra diversi paesi dell’Unione Europea e non. In questo quadro commerciale vogliamo semplificare e velocizzare l’acquisto al consumatore trasmettendo la certezza assoluta che chi acquista un prodotto Linbo™ acquista un prodotto italiano, di altissima qualità e coltivato nel rispetto dell’ambiente e del consumatore".
Una sostenibilità produttiva che parte dal campo. "La direzione tecnica sta lavorando su diversi temi con l’obiettivo di ottimizzare, sempre di più, le tecniche di produzione ed avere nei prossimi anni un prodotto che sia nella sua totalità a residuo zero, attraverso tecniche e processi molto innovativi per il contesto italiano, possibili grazie alla collaborazione con importanti enti internazionali - evidenzia il presidente del consorzio Tango Italy - Sotto questo aspetto c’è da lavorare molto, anche se abbiamo registrato nella stagione conclusa risultati che sono molto vicini all’obiettivo. A breve la direzione tecnica presenterà il disciplinare 2020/2021 che sarà, come quello precedente, molto restrittivo e focalizzato sulla salute del consumatore senza incidere sulle qualità commerciali del prodotto".
Lavorare in una logica club sta appassionando i soci. "All’interno del club c’è molto ottimismo e collaborazione tra i soci, che hanno ben chiaro il fine del consorzio di lavorare insieme per un obiettivo comune e sono sempre più entusiasti di far parte di uno dei primi progetti italiani di club di produzione varietale in campo agrumicolo - conclude Francesco Gallo - Il progetto è ben strutturato, con delle prospettive molto importanti che hanno portato, già quest’anno, all’entrata di nuovi soci e al conseguente aumento degli ettari di produzione".
Copyright 2020 Italiafruit News