Dal campo
Consorzi protagonisti del traguardo Unesco: "Le nostre Igp sono il cuore della cucina italiana"
"Un onore per chi custodisce la terra e le sue eccellenze": la soddisfazione di Pachino Igp e Arancia Rossa Igp

La cucina italiana entra nel Patrimonio culturale immateriale dell’umanità e l’Unesco certifica ciò che milioni di consumatori riconoscono ogni giorno: la forza del Made in Italy nasce dai territori, dalle filiere agricole e dalla qualità delle materie prime. Il dossier italiano, scelto tra 60 candidature da 56 Paesi, porta con sé il valore di un modello agroalimentare che unisce tradizione, sostenibilità e innovazione.
Una vittoria che non riguarda solo la ristorazione o la cultura gastronomica, ma l’intero comparto primario. Non a caso, dai Consorzi di tutela arrivano parole di soddisfazione e orgoglio, a partire da due simboli dell’eccellenza del Sud: il Pomodoro di Pachino Igp e l’Arancia Rossa di Sicilia Igp.
A tal proposito si è esposto Sebastiano Fortunato, Presidente del Consorzio di Tutela della Igp Pomodoro di Pachino, commentando: "Con il riconoscimento della Cucina Italiana come patrimonio immateriale dell'umanità, l'Unesco ha premiato non solo la cultura enogastronomica che da secoli si tramanda di famiglia in famiglia nel nostro Paese, ma anche quanti producono quelle eccellenze agroalimentari che sono i primi ingredienti per il successo di una ricetta". Ha continuato ringraziando il Ministro Lollobrigida, definendo questa vittoria come "un onore per l'Italia e un onore per noi, che ogni giorno ci dedichiamo con passione e sacrificio a portare avanti produzioni che tutto il mondo ci invidia, come il Pomodoro di Pachino Igp, un prodotto non riproducibile in nessun'altra area del pianeta, frutto di un clima e di un territorio unico. Sono questi i valori da salvaguardare per far fronte alla globalizzazione che ci vuole tutti appiattiti su prodotti standardizzati: il riconoscimento Unesco è un passo importante verso questo traguardo".

Gerardo Diana, Presidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia Igp, reagisce così alla notizia: "Accogliamo con grande entusiasmo la notizia che la Cucina Italiana è finalmente riconosciuta come patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO. È un risultato storico che rende giustizia a generazioni di agricoltori che, ogni giorno contribuiscono al mantenimento della ruralità e quindi dei più grandi paesaggi italiani, oltre che alla conservazione e crescita di economie locali fondamentali anche per portare il nome dell’Italia nel mondo"
“La Cucina Italiana si basa su materie prime eccellenti che sono legate indissolubilmente alla terra, alle stagioni e alla cultura dei nostri territori. Penso in particolare alla Sicilia, non a caso nominata Regione Europea della Gastronomia per il 2025 (prima regione italiana a ottenere questo riconoscimento), che oggi si afferma al centro della scena internazionale proprio grazie alla sua identità agricola e gastronomica, all’innovazione in agricoltura e a un impegno concreto per la sostenibilità. L’Arancia Rossa di Sicilia IGP è un esempio straordinario di come la biodiversità, la sapienza degli agricoltori e la loro passione possano diventare un simbolo di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo”, prosegue il presidente del Consorzio Diana.

«Il riconoscimento UNESCO rappresenta una straordinaria occasione per tutto il comparto agroalimentare italiano e siciliano in particolare – continua il Presidente – siamo convinti che ora più che mai sia il momento di investire nelle nostre radici, di innovare senza dimenticare la tradizione e di raccontare al mondo che la cucina italiana è, prima di tutto, cultura, identità e orgoglio nazionale e per questo dobbiamo ringraziare il Ministro dell’agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, per aver allineato tutte le realtà e anche il lavoro di Origin Italia che in questi anni è andato nella direzione di raccontare le eccellenze agroalimentari all’unisono e che proprio la scorsa settimana insieme a Fondazione Qualivita, a Siena, ha consegnato al Commissario Europeo all’agricoltura, Christophe Hansen, un Memorandum di otto punti da inserire nell’Action Plan”. (aa)
Fonte: Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP e Consorzio di Tutela della Igp Pomodoro di Pachino




