Drupacee, la qualità si costruisce in campo

Il fungicida Revysion protegge dalle principali malattie

Drupacee, la qualità si costruisce in campo

Per portare sulle tavole dei consumatori un prodotto adeguato in termini di salubrità e sostenibilità, non si può prescindere da una difesa accorta e meticolosa in campagna, soprattutto per quelle malattie, come la Monilia delle drupacee, che può provocare il classico marciume post-raccolta, senza parlare dell'effetto sulla coltura dell'Oidio.
Il tema sta sicuramente a cuore a tutto il mondo produttivo, come è emerso ieri durante la nostra diretta social “Quale futuro per le drupacee?” in cui è stato presentato Revysion®, il nuovo fungicida di BASF, che ha tutte le carte in regola per supportare il mondo ortofrutticolo nella difesa delle principali malattie fungine.

“Purtroppo si sottovaluta l’importanza che ha la difesa delle piante nel garantire un prodotto di qualità al consumatore”. Così esordisce il Direttore di IFN Roberto Della Casa, che aggiunge: “basti pensare che per le pesche e le albicocche un consumatore qualunque può arrivare a buttare oltre 1/3 del prodotto a pochi giorni dall’acquisto. Di fronte a questi numeri è lapalissiano che quanto più difendiamo i frutti tanto più avremo consumatori soddisfatti e quindi più propensi a consumare”.
“La Monilia delle drupacee è senza ombra di dubbio fra le malattie più pericolose in fase di post-raccolta – ha sottolineato Marco Brigliadori, responsabile tecnico di Apofruit – soprattutto in annate particolarmente piovose. Non possiamo permetterci di commettere errori in campagna poiché si corre il serio rischio di compromettere la fase di commercializzazione, e ben venga un agrofarmaco come Revysion®, da noi personalmente testato, che si può rivelare una freccia in più nel nostro arco”.
Vanes Rubboli crop manager Basf Italia ha illustrato le caratteristiche salienti di questo nuovo formulato: “Revysion® è frutto di un nuovo principio attivo completamente nuovo per mercato italiano: il Mefentrifluconazolo. A livello chimico fa parte della famiglia dei Triazoli e si contraddistingue per la forte affinità col sito patogeno e meno con gli altri organismi viventi. Questo si è tradotto in un profilo regolatorio estremamente favorevole per la rigida legislazione europea, quindi per i prossimi dieci anni abbiamo la certezza che non sarà oggetto di revoche. 

Attualmente è registrato su tutte le drupacee, pomacee (melo e pero) e uva (sia da vino sia da tavola). Da due anni a questa parte abbiamo ottenuto l’utilizzo in deroga per la difesa della Maculatura su pero, mentre da quest’anno potrà essere utilizzato anche contro la ticchiolatura e per la lotta di Oidio e Monilia, che sono fra i funghi patogeni più pericolosi delle drupacee”.

“Per quanto riguarda l’efficacia – spiega Mirko Valente technical crop manager di Basf Italia – è già da 4-5 anni che svolgiamo test in collaborazione con enti di ricerca e centri di saggio, sperimentando tutte le possibili situazioni che si possono trovare in campo aperto. Nelle prove condotte sulla Monilia, sia su albicocco che su nettarine, e sull’Oidio del pesco, Revysion si è sempre dimostrato più performante rispetto all’agrofarmaco di riferimento con una efficacia anche doppia. Per quanto riguarda il posizionamento, questo ovviamente cambia in funzione dell’areale e della specie. Pertanto nella monilia dei fiori, tipica dell’albicocco, occorre trattare durante la fioritura; per l’oidio, il momento migliore è quello della fase di accrescimento dei frutti. Infine, per la monilia dei frutti è possibile trattare fino a 3 giorni dal raccolto, garantendo così una elevata flessibilità al produttore”.

Revysion grazie alla flessibilità ed efficacia del formulato vedrà presto un’estensione di etichetta: “Su questo formulato ci saranno estensioni su bolla del pesco e maculatura rossa dell’albicocco. Inoltre, estenderemo l’utilizzo su altre colture, come la frutta a guscio e gli agrumi, in primis e, poi anche le orticole. Infatti – chiosa Rubboli – in un contesto di totale carenza di principi attivi l’obiettivo di BASF è quello di fornire un agrofarmaco efficace, sostenibile e soprattutto versatile”.