Fragole, si prospetta una buona stagione

Carmela Suriano (Nova Siri Genetics): «aumentano le piantine vendute»

Fragole, si prospetta una buona stagione

Precocità, fidelizzazione del mercato e tecniche sostenibili sono i fattori che contribuiscono alla crescita del settore fragolicolo. In vista della prossima campagna, che dovrebbe iniziare a metà dicembre, abbiamo analizzato le prospettive con Carmela Suriano, direttore Emea di Nova Siri Genetics (nella foto di apertura). 

Magnani - Come si prospetta la prossima campagna in termini di produttività? La quantità di piantine vendute è superiore o inferiore rispetto allo scorso anno?
Suriano -I fragolicoltori delle regioni meridionali della nostra penisola continuano a dimostrarsi molto interessati alle varietà di fragola proposte da Nova Siri Genetics; pertanto, i quantitativi di piante da commercializzare proveniente dai vivai sono in aumento rispetto alla scorsa campagna. 
Anche quest’anno siamo soddisfatti dello sviluppo dei vivai delle nostre varietà, in cui le piante madri sono state trapiantate a marzo. I vivaisti licenziatari localizzati in Polonia e Spagna sono ormai pronti per l’estirpazione della pianta fresca (la cui consegna comincerà i primi giorni di ottobre) ed è in atto la consegna delle piante della tipologia cima radicata.

Magnani - A che punto sono le varietà Marimbella, Rossetta e Gioelita?
NSG 203 – Marimbella® continua la sua ascesa iniziata già nel 2020, rispetto ad allora i quantitativi destinati ai produttori del Sud Italia risultano più che quintuplicati in questa campagna 2023/24 che si appresta a cominciare. Dai 7 milioni del 2020, infatti, quest’anno prevediamo un volume di circa 40 milioni, con un aumento di circa il 30% rispetto alla scorsa campagna. 
Tra le caratteristiche che determinano il successo di questa varietà ce ne sono soprattutto due: precocità e continuità della produzione, entrambi di fondamentale importanza sia per i produttori che per buyer della GDO. Con le piante a cima radicata e, successivamente con quelle fresche, infatti, la produzione di fragole Marimbella® inizia già a metà dicembre e garantisce una fornitura al mercato di circa 6 mesi. 
Ad essa si aggiungono con risultati soddisfacenti anche le varietà NSG 465 – Rossetta® e Melissa.
La nostra offerta varietale nel complesso garantisce un calendario produttivo di circa 8 mesi l’anno, con vantaggi competitivi per i produttori che riescono a rimanere sul mercato, favorendo una maggiore fidelizzazione.  

Magnani - Quali sono le principali richieste che vi arrivano dai produttori?
Sicuramente la richiesta di varietà precoci - ossia che garantiscano produzioni soddisfacenti già dai primi mesi invernali - è una delle principali proveniente dai produttori, non solo del sud Italia ma di tutto il bacino del Mediterraneo. Oltre a questo, le altre esigenze del mondo della produzione riguardano varietà che diano produzioni scalari, buona shelf-life e rese produttive che possano assicurare margini di profitto soddisfacenti, visti gli ingenti aumenti dei costi di produzione da fronteggiare. Inoltre, cresce sempre di più l’esigenza di produrre con tecniche sostenibili, quindi a basso impatto ambientale e che possano garantire prodotti salubri.

Magnani - Com’è la situazione del comparto fragolico italiano oggi?
Sono tanti i cambiamenti che stanno interessando il settore della fragola in Italia, oltre che nel resto del mondo. In primis, i cambiamenti climatici in atto impongono l’esigenza di varietà in grado di affrontare in maniera efficiente fenomeni metereologici improvvisi e molto forti che si verificano sempre più spesso. A ciò si aggiunge il fenomeno della stanchezza dei terreni, che porta i produttori ad essere maggiormente indirizzati su nuove tecniche di coltivazione, quali il fuorisuolo. Inoltre, l’UE impone limiti sempre più stringenti all’utilizzo di prodotti fitoiatrici in agricoltura, il che spinge i produttori verso metodi alternativi, quali biologico e residuo zero, puntando a una maggiore sostenibilità ambientale.

Magnani - Su quali filoni si sta concentrando maggiormente la vostra ricerca?
In un contesto così mutevole come quello di questi ultimi anni, il compito della ricerca è quello di comprendere le esigenze di tutti i player della filiera e cercare soluzioni efficienti. 
In Nova Siri Genetics studiamo a fondo i cambiamenti e le sfide future del settore, al fine di offrire varietà di fragole e berries in grado di soddisfare al meglio tutti i soggetti interessati, dai vivaisti al mercato finale. È per questo che da sempre la rusticità della pianta è il pilastro del nostro programma di miglioramento genetico; piante rustiche, infatti, risultano tolleranti ai principali patogeni che attaccano la coltura, maggiormente performanti su terreni stanchi e più resistenti agli sbalzi termici. Ciò permette di raggiungere obiettivi di sostenibilità, in termini di minore utilizzo di prodotti fitoiatrici, ma anche di produzione soddisfacente sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.
Inoltre, la nostra ricerca è focalizzata su cultivar caratterizzate da buona shelf life e caratteristiche del frutto ottimali, al fine di andare incontro alle esigenze di buyer e consumatori finali.

Magnani - Sta crescendo l’interesse dei Paesi come Spagna, Grecia e Marocco?
Le cultivar di fragola di NSG sono presenti già da tempo in Spagna, Grecia, Marocco e più in generale nel bacino del Mediterraneo. Registriamo un interesse crescente proveniente anche da parte di queste aree, in cui stiamo ampliando la nostra quota di mercato, così come la domanda da parte di paesi oltreoceano potenzialmente interessanti.